Truffa a San Polo, usano defunto per ottenere smartphone e traffico gratis

Il raggiro scoperto dai carabinieri. Contratti attivati a un anno dal decesso

Truffa coi servizi telefonici

Truffa coi servizi telefonici

San Polo (Reggio Emilia), 19 gennaio 2019 – Con i dati anagrafici di un settantenne defunto, riportati su una carta d’identità falsa, tre napoletani hanno stipulato contratti telefonici, addebitando i costi al figlio dello scomparso. Nei guai sono finiti due uomini e una donna, tra i 24 e i 47 anni di età, beneficiari di servizio telefonici e oggetti tecnologici come smartphone, addebitati all’ignaro orfano di padre. A scoprire la truffa sono stati i carabinieri di San Polo, ai quali si è rivolto il reggiano vittima del raggiro.

Per il reato di truffa e sostituzione di persona i carabinieri hanno denunciato i tre campani, ora chiamati a risarcire il 45enne reggiano vittima dei loro piani. Le indagini sono partite a fine novembre, quando il truffato ha scoperto insoluti a carico del padre, per un migliaio di euro. Ma essendo l’uomo deceduto un anno prima, come aveva fatto a stipulare quei contratti e a usare i relativi servizi? Nel corso delle indagini i carabinieri hanno anche sequestrato alla donna uno dei telefoni cellulari che aveva ottenuto dalla società telefonica con l’attivazione di un contratto. Ora resta da capire come i tre campani siano venuti in possesso dei dati del defunto e perché la scelta è caduta proprio su quel nominativo.