ORSOLINA REVERBERI
Cronaca

Truffa ’del maresciallo’ sventata grazie all’impiegato della banca

Un signore si è presentato chiedendo di prelevare 3.000 euro: era un raggiro. Sul posto i (veri) carabinieri.

Foto d’archivio

Foto d’archivio

Solo grazie alla prontezza e al senso civico di un impiegato di banca è stata sventata, nel pomeriggio di mercoledì, una truffa ai danni di un anziano 80enne di Montecchio. Intorno alle 16, l’uomo si era recato presso un istituto di credito per prelevare 3.000 euro in contanti, dichiarando di essere in contatto telefonico con un maresciallo dei carabinieri. Un comportamento insolito che ha insospettito l’impiegato, il quale ha immediatamente allertato i carabinieri della locale stazione.

Giunti rapidamente sul posto, i militari hanno accertato che l’anziano era stato contattato da un sedicente carabiniere, che gli aveva raccontato di un incidente stradale in cui sarebbe rimasta coinvolta la figlia, e per cui era necessario versare la somma come spese processuali. Una truffa ben orchestrata, ma fortunatamente bloccata sul nascere.

L’episodio conferma l’efficacia della collaborazione tra cittadini attenti e forze dell’ordine, oltre a rilanciare l’allarme su una tecnica truffaldina purtroppo ancora diffusa. I carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, da anni impegnati in campagne di sensibilizzazione, ribadiscono l’importanza della prevenzione, soprattutto tra le fasce più vulnerabili.

Con la campagna “Non aprite quella porta”, l’Arma ricorda agli anziani di diffidare da telefonate sospette, non consegnare denaro a sconosciuti, contattare subito il 112 in caso di dubbi, e parlare sempre con familiari o vicini prima di agire. La consapevolezza resta il miglior strumento contro i truffatori.