Truffa del vino, in azione nel Reggiano la banda delle finte cene

Vino da pochi euro pagato per "pregiato", vittima un ristoratore

Truffa del vino (foto d'archivio)

Truffa del vino (foto d'archivio)

Reggiolo (Reggio Emilia), 6 aprile 2019 – Prenotano al ristorante un tavolo per una decina di persone presentandosi come amici di clienti fidati, richiedono vino pregiato di cui il locale non è provvisto. E per questo indicano pure dove potersi rifornire. Il ristoratore ordina la merce, paga 400-500 euro per sei bottiglie, ma il corriere – complice della persona che ha prenotato i posti – consegna vino di bassa qualità. E, ovviamente, alla cena non si presenta nessuno.

E’ una delle classiche truffe attuate ai danni di ristoranti. Anche a Reggiolo un titolare di locale pubblico è finito nel tranello, rivolgendosi poi ai carabinieri per segnalare quanto accaduto. Le indagini, partite a gennaio, dopo il raggiro, hanno portato a un cinquantenne di Chieri, residente a Genova, denunciato per il reato di truffa.

Sarebbe lui il falso fornitore di “pregiato” Bordeaux (che in realtà era di bassa qualità, da pochi euro a bottiglia) a cui il ristoratore reggiano si era rivolto per ottenere la merce richiesta per la cena, finendo per essere raggirato. Le indagini ora proseguono per cercare di risalire al finto corriere che ha consegnato il vino intascando i soldi e alla donna che ha effettuato la finta prenotazione