Appennino Reggio Emilia, tuffo dalla cascata: gravissimo

Soccorso un carpigiano di 23 anni: si è lanciato dalla sommità della cascata del Golfarone e durante il volo ha urtato le rocce sporgenti

I soccorsi

I soccorsi

Reggio Emilia, 4 luglio 2022 - Versa in gravissime condizioni un giovane che ieri, nel tardo pomeriggio, si è lanciato dal punto più alto delle cascate del Golfarone (Villa Minozzo), sbattendo su un terrazzo di roccia a circa metà della cascata con conseguenti gravi traumi alla schiena e alla testa.

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Il giovane, un 23enne residente a Carpi, in compagnia di amici era andato ieri in questa bella piscina naturale sovrastata dalla cascata d’acqua, luogo molto frequentato durante la stagione estiva. Verso sera si è tuffato dall’alto ma senza lanciarsi in avanti, senza avvedersi che a metà dello strapiombo esiste uno sperone di roccia. Il ragazzo vi ha preso contro ed è rimbalzato alla base della cascata, privo di sensi.

Immediatamente sono intervenuti gli amici che, dopo averlo spostato in un luogo sicuro, oltre ad aver allertato il 118 soccorso, hanno cercato di prestargli subito una prima assistenza per fagli riprendere i sensi. Sono prontamente giunti sul posto l’ambulanza della Croce Verde di Villa Minozzo, automedica di Castelnovo Monti e l’elisoccorso di Pavullo. Considerata la zona impervia e difficile da raggiungere, i primi soccorritori hanno chiesto l’intervento anche i vigili del fuoco di Castelnovo Monti e dei tecnici del Soccorso Alpino sezione Monte Cusna, oltre i carabinieri di Villa Minozzo.

Il 23enne di Carpi, che nella caduta ha riportato un grave politrauma, soprattutto alla schiena e alla testa, è stato curato e immobilizzato dall’equipe medica dell’elisoccorso e trasferito in elicottero all’ospedale maggiore di Parma, nella cosiddetta Area Rossi, per controlli e interventi del caso.

Le sue condizioni apparivano alquanto gravi.