Tutta la rabbia e la disperazione di parenti e amici

Tensione, rabbia, urla, pianti e qualche malore. A Cadelbosco, n ella zona industriale del paese della Bassa, ieri si sono vissute ore di tensione. L’omicidio di Salvatore Silipo, freddato con un colpo di pistola all’interno della reception dell’officina ’Dante Gomme’, ha provocato un’immediata onda di incredulità e rabbia. In particolare di parenti e amici che si sono subito accalcati nei pressi della cancellata d’ingresso dell’officina. Non appena si è sparsa la notizia della tragedia, si sono accalcati ai cancelli della ditta almeno una cinquantina di persone. Si sono sentite urla di disperazione e di rabbia. Gente che voleva entrare e che non poteva. La madre, probabilmente, di Salvatore è stata fatta entrare, gli altri, tra cui tantissimi amici sono stati tenuti all’esterno. Sul posto, per altro, un numero massiccio di auto dei carabinieri giunti da Guastalla, Cadelbosco e, ovviamente, Reggio.

Va detto che la ’Dante Gomme’ qualche anno fa era stata oggetto di un attacco con colpi di arma da fuoco.

La calca di parenti, amici e curiosi è stata tale che sono stati fatti arrivare anche dei vigili urbani per poter far defluire il traffico in modo efficace.