
Migliorare le risposte territoriali all’impatto dei fenomeni migratori, con particolare riferimento all’offerta dei servizi erogati dalle istituzioni della provincia di Reggio. È questo l’obiettivo del nuovo progetto "Fami Poster" (potenziamento dei servizi territoriali per il dialogo interculturale), promosso dalla prefettura in partnership con la fondazione E35, il centro interculturale Mondinsieme e la cooperativa Caleidos. Il progetto è stato presentato in videoconferenza dal prefetto Iolanda Rolli (foto), agli amministratori del territorio e ai principali stakeholder impegnati sui temi migratori. Erano collegati, oltre a quasi tutti i sindaci e alle forze di polizia, il presidente della provincia Giorgio Zanni, ilprovveditore agli studi Paolo Bernardi, il direttore dell’ispettorato territoriale del lavoro Francesco Gattola, il direttore della Caritas, Andrea Gollini, nonché i rappresentanti dell’Ausl, della protezione civile e del consorzio “Oscar Romero”. In particolare, il progetto prevede una serie di azioni volte a migliorare l’interazione e le dinamiche relazionali fra le amministrazioni e l’utenza straniera, agendo sia sul potenziamento delle capacità interculturali e professionali degli operatori che sulla semplificazione e facilitazione delle procedure e modalità di accesso ai servizi, anche coinvolgendo il mondo del privato sociale e le comunità di origine straniera. "Questo nuovo progetto – ha detto il prefetto – si pone in continuità con quelli realizzati positivamente negli anni passati. Vogliamo infatti migliorare gli ottimi risultati ottenuti nei progetti curati a partire dal 2020 con la cooperativa Caleidos, che ci ha aiutato a riorganizzare i procedimenti e a smaltire l’arretrato su immigrazione e cittadinanza, attraverso la valorizzazione della rete di contatti con il territorio e con le comunità straniere.