
Giandomenico Borghi, un tecnico professionista residente a Castelnovo Monti, si è spento all’età di 82 anni
Lutto in montagna per la morte di Giandomenico Borghi, un tecnico professionista residente a Castelnovo Monti, conosciuto e stimato in tutta la montagna ed oltre, a dare la dolorosa notizia della sua scomparsa i familiari. Anche per l’atteggiamento e la sua disponibilità, Borghi era un noto personaggio della montagna, un grande esperto nella progettazione di impianti agricoli, un vero punto di riferimento per tutti gli agricoltori non solo della montagna, ma dell’intera della provincia reggiana. Nel 2014 era stato colpito da un grave ictus che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle.
L’amico Fabio Filippi: "Il primo luglio, in punta di piedi e all’età di 82 anni, ha lasciato i suoi cari e i tanti amici, il rito esequiale è stato officiato mercoledì scorso". La moglie, Emilietta Manenti, è venuta a mancare il 10 maggio scorso, il giorno successivo al suo ottantaquattresimo compleanno.
"Emilietta è sempre stata al suo fianco, nella buona e nella cattiva sorte – aggiunge Filippi –. Mi stringo al dolore della famiglia, dei figli Massimiliano e Romina, e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato. La montagna perde uno dei suoi più validi professionisti, per me un amico. Lo conosco fin dagli anni ’80, quando muovevo i primi passi come ingegnere libero professionista. Lui era già un affermato professionista, un maestro nella progettazione di impianti agricoli. Anche le associazioni di categoria si rivolgevano molto spesso all’esperto tecnico Borghi per avere pareri autorevoli".
Lo studio Borghi era stato fondato negli anni ’50 dal papà di Giandomenico, il dottor Arduino Borghi. Il figlio, mantenendone il nome in segno di continuità e rispetto verso il fondatore, lo aveva fatto crescere fino a superare i confini regionali.
"Gianni era una persona affabile e concreta, riusciva a raggiungere ogni obiettivo grazie alla sua straordinaria capacità di mediazione – ricorda Filippi –. Sapeva mettere d’accordo anche le controparti più distanti: dove gli altri si fermavano, lui andava avanti. Nel 2005era stato nominato Ufficiale della Repubblica dal Presidente della Repubblica Napolitano. Oltre al lavoro, aveva due grandi passioni: la caccia e la politica, ambito nel quale contribuì in modo determinante. Di Gianni Borghi ci mancheranno lo spirito imprenditoriale, la determinazione, la voglia di fare e le sue idee. Grazie Gianni per tutto quello che hai fatto per la montagna".
Settimo Baisi