Un corteo di 300 persone sfila per la città "No alle adozioni per le coppie omosessuali"

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Un rosario che fa capolino dalla tasca di un bambino e tanti altri arrotolati tra le dita delle trecento persone di ogni età – provenienti da ogni parte d’Italia – che hanno preso parte ieri pomeriggio alla cosiddetta ’Processione di Riparazione’ contro il Gay Pride e "blasfemie anti-cattoliche", organizzato dal ’Comitato Beata Giovanna Scopelli’ e Radio Spada. Il corteo dei conservatori cattolici di ferro è partito da piazza Duca d’Aosta e ha sfilato per le vie della città, attraverso Corso Garibaldi per giungere infine in piazza Prampolini. In mezzo, una sosta davanti al Santuario della Ghiara e poi al Duomo, recitando incessantemente preghiere in rigoroso latino. Tutti dietro al celebrante don Daniele Di Sorco (tantissimi gli hanno baciato le mani, inginocchiandosi) che al microfono chiosa: "Riparare è l’atto di chi ama Gesù. L’atto omosessuale è un peccato, lo dice la Sacra Scrittura. È disordinato, una perversione contro la morale. Diciamo ’No’ alle adozioni per le unioni civili". Poco prima dell’inizio, una contestatrice solitaria con una delle bandiere simbolo della comunità gay e un cartello ("Qua da riparare ci sono solo le biciclette") è stata convinta dalla Digos ad allontanarsi per evitare tensioni.

dan. p.