Reggio Emilia, 3 settembre 2023 – "E intanto ringraziamo i parmigiani: vetro completamente in frantumi, solo una gran paura ma nessun ferito. Adesso c’è un solo obiettivo: vincere!".
I ‘Boys’ del Parma, il gruppo ultras della squadra crociata, non è arrivato allo scontro con i tifosi granata. Ma ha comunque trovato il modo di ‘vendicarsi’. Lo sa bene Lillo Gaspari, lo storico autista del pullman della Reggiana, nel raccontare via social l’assalto avvenuto poco prima di arrivare al parcheggio dello stadio, con il mezzo preso a sassate.
"Eravamo all’ingresso del Tardini, quando il pullman rallenta poco prima di entrare nel piazzale – ha poi raccontato Gaspari al Carlino –. Ci hanno tirato un mattone sfondando il vetro dove c’erano a sedere dei giocatori (da quanto sembra a ridosso del posto di Pettinari, ndr), oltre a bottigliette varie. Fortunatamente i nostri mezzi hanno due vetri blindati, per cui è crepata la parte esterna, ma quella interna, vicina ai calciatori, ha tenuto". La preoccupazione di Gaspari era rivolta anche verso il viaggio di rientro: "Per fortuna non ci sono stati feriti, ma c’è stato tanto spavento. E chissà cosa ci aspetta all’uscita…".
Fortunatamente però finita la doccia e le interviste di rito i calciatori della Reggiana non hanno trovato gli stessi esagitati dell’ingresso, con il pullman scortato nuovamente dalla polizia che ha preso senza ulteriori problemi la strada di rientro. Peraltro non è la prima volta che nei derby vengono presi di mira i pullman delle squadre: nel dicembre 2016, l’ultima ‘partitissima’ giocata al Città del Tricolore, le parti si erano invertite con i tifosi granata a lanciare sassi verso il mezzo del Parma, mandando in frantumi il vetro anche in quella occasione. Fortunatamente non ci furono feriti, in una becero gesto che purtroppo si è nuovamente ripetuto.
Le indagini sul masso contro il pullman
Accertamenti sono in corso da parte della polizia di Parma per individuare il responsabile del lancio della pietra in direzione del pullman della Reggiana, con danneggiamento del mezzo. Indagini anche sul lancio di fumogeni all'interno dello stadio Tardini. I servizi di controllo sui mezzi di trasporto dei tifosi ospiti provenienti via treno e diretti allo stadio hanno consentito di trovare e sequestrare fumogeni, mazze, e pietre raccolte sulla massicciata.
Sono in corso anche le analisi sul blocco del convoglio ferroviario, per individuare i tifosi scesi dal treno per eventuali denunce e Daspo. Circa 200 ultras reggiani, intorno alle 17 e a circa due chilometri dalla stazione ferroviaria, ricostruisce la Questura di Parma, hanno azionato il freno di emergenza scendendo sulla massicciata per raggiungere il centro e lo stadio a piedi così da eludere i controlli in stazione e scontrarsi con i tifosi del Parma.
L'intervento del personale di reparti Mobili della Polizia di Stato di Bologna, Milano e Firenze, del Battaglione dei carabinieri di Bologna, oltre al personale delle forze territoriali e Polfer, ha bloccato il tentativo e ricondotto i tifosi ospiti nel parcheggio dietro la stazione per il loro successivo trasferimento allo stadio. Si è proceduto a bloccare anche un tentativo dei tifosi locali di avvicinamento alla stazione ferroviaria, evitando il contatto tra le due fazioni.