"Un piano per chi non ha un tetto"

Sinergia tra Comune, Croce rossa e forze dell’ordine. Chi dorme all’addiaccio sarà avviato in una struttura

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Avviato a Rubiera il progetto ‘Emergenza freddo’ per aiutare le persone senza fissa dimora. "Rubiera – spiega il sindaco Emanuele Cavallaro – è un posto di passaggio. Anche se non siamo una città può capitare di trovare qualcuno che dorme all’aperto pure nei mesi più freddi. Per questo già da qualche anno esiste questo protocollo per l’emergenza freddo che quest’anno si è evoluto nella forma riportata nel mio messaggio social, allegata alla delibera di giunta di martedì scorso".

L’intenzione, grazie all’ausilio del volontariato della Croce Rossa e alla collaborazione con i carabinieri e la polizia locale, è di garantire l’incolumità e la sicurezza delle persone e del territorio anche di fronte al gelo che nei mesi invernali può provocare molti disagi e problemi.

"Quest’anno l’azione – sottolinea il sindaco Cavallaro – si coordina con il pronto soccorso sociale dell’Unione Tresinaro Secchia e si appoggia dunque su due strutture ricettive che hanno dato la disponibilità ad accogliere in emergenza le persone che vengono individuate dalle forze dell’ordine e soccorse dalla Croce Rossa. Si tratta di qualcosa di molto pratico che tuttavia fa sì che si sappia già come comportarsi: anche i cittadini sanno che possono segnalare con fiducia a carabinieri o polizia locale (8002227733) se notano qualcuno in difficoltà. Allo stesso tempo gli operatori sanno già che c’è una filiera pronta ad attivarsi".

La priorità è ovviamente evitare per alcune persone in difficoltà il pericolo di dormire fuori con temperature piuttosto basse. I servizi sociali poi individueranno come aiutarle: "Spesso si tratta – osserva Emanuele Cavallaro – di permettere loro, semplicemente, di riprendere il viaggio in condizioni migliori".

L’amministrazione comunale di Rubiera ritiene quindi, in un’ottica di solidarietà e umanità, che qualora vengano segnalati cittadini senzatetto che dormono fuori la notte di offrire per loro un riparo riscaldato.

L’obiettivo principale è di aiutare soggetti senza fissa dimora, rintracciati sul territorio rubierese, per accoglierli in collaborazione con la Croce Rossa locale e ospitarli per una notte in una struttura di accoglienza temporanea.

Il Comune ha assicurato che nella prima giornata utile di apertura i servizi sociali provvederanno all’erogazione di buoni alimentari e attiveranno gli interventi ritenuti necessari sulla base della valutazione effettuata dagli operatori.

Matteo Barca