Una cassetta per le lettere a Saman Oggi avrebbe compiuto vent’anni

Uno spazio a Novellara per omaggiare la giovane. La sindaca: "Raccoglieremo tutto per ricordarla al meglio"

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di Daniele Petrone

Una cassetta delle lettere "per raccogliere pensieri, ricordi ed emozioni per Saman, il cui sogno di libertà è stato spezzato in un modo tragico e violento". Una sorta di memoriale quello che da ieri sera è allestito in piazzetta Borgonuovo a Novellara, accanto al presepe, proprio dove nei giorni scorsi è stata rimossa la scultura lignea della discordia che raffigurava Saman, in seguito alle polemiche sul velo (un segno visto da molti come un’imposizione della famiglia e non della sua volontà, e quindi come una rappresentazione non fedele della ragazza).

E proprio nel giorno di quello che sarebbe stato il suo compleanno, chi vorrà potrà dedicarle un piccolo regalo. "Questa ricorrenza non fa altro che aumentare l’amarezza – sospira la sindaca di Novellara, Elena Carletti – I vent’anni per un qualsiasi giovane rappresenta un traguardo straordinario. Sono gli anni della libertà. Gli anni in cui una ragazza dovrebbe spiccare il volo, mentre a Saman invece hanno tarpato le ali".

La sindaca illustra poi l’idea della cassetta. "Penso che Saman non debba mai essere accompagnata da polemiche, così dopo quelle che sono scaturite in questi giorni dal busto abbiamo deciso di sostituirlo con questo raccoglitore. Novellara desidera ricordarla nel miglior modo possibile. E in attesa che vengano fissati i funerali – in futuro poi penseremo bene a cosa fare – c’era bisogno di un luogo. Un posto nel quale depositare anche solo un fiorellino per lei".

La Carletti si lascia andare inoltre ad una confessione che descrive bene quanto il presunto omicidio abbia colpito l’opinione pubblica, soprattutto per le modalità: "Non avete idea quante mail o lettere via posta siano arrivate in municipio da tutta Italia che riguardano Saman. Chi ha mandato canzoni, chi ha scritto poesie o semplici frasi di ricordo. E anche critiche, che ci stanno quando succede quello che purtroppo è avvenuto perché questa storia ha sconvolto tutto il nostro Paese e non solo. Oppure persone che mi fermano per strada, come tanti anziani commossi, come se considerassero Saman una nipotina. Anche da tutto questo deriva la volontà di definire un luogo, anche temporaneo, nella nostra cittadina. È un modo anche per elaborare il lutto, cosa che finora, forse, come comunità non siamo ancora riusciti a fare".

Il materiale che sarà raccolto nella cassetta delle lettere "verrà conservato – continua la Carletti – e poi capiremo il modo migliore per valorizzare tutto. Abbiamo tempo per fare riflessioni, proporre idee, che so, per un’opera d’arte, per uno spazio a lei dedicato, o da inserire in una scuola oppure in Comune stesso. Vedremo... Un modo per ricordarla come merita, lo troveremo insieme ai cittadini e siamo aperti a suggerimenti".

Quale sarebbe, oggi, alla luce di quanto è successo, il regalo migliore per Saman? Il primo cittadino novellarese non ha esitazioni nel rispondere e riaccende anche l’annosa questione tanto dibattuta in Italia, dello Ius Soli e dello Ius Sanguinis.

"Il regalo più bello che possiamo farle ora secondo me è quello di ragionare davvero (parola che ripete tre volte, ndr) senza polemiche, senza propaganda alcuna, sul riconoscimento della cittadinanza alle nuove generazioni di chi cresce nel nostro Paese. Di chi si sente italiano seppur non sia nato qui. Proprio come la nostra Saman (che su Instagram si faceva chiamare The ItalianGirl in uno dei suoi profili, ndr). Sarebbe un messaggio simbolico importantissimo". Nel nome e nel ricordo di Saman.