Guastalla, una gnoccata per 15.000 persone

Grande successo per la manifestazione tornata dopo 5 anni. Valenti: "Che emozione, rifacciamola a Natale"

Gnoccata a Guastalla

Gnoccata a Guastalla

 

Almeno 15mila spettatori, tra sabato e domenica, ad assistere alla storica festa della Gnoccata, organizzata dalla Pro loco, con la supervisione di Luciano Cavandoli e Giovanna Soresina. Oltre duecento le comparse in costume, una dozzina di gruppi di spettacolo, dieci carri in tema con la storia e la tradizione locale. E al centro dell’attenzione, i gustosi gnocchi al sugo preparati in piazza Mazzini dallo staff del Gs Tagliata, e re Serpo, impersonato dal conduttore radio-tv Giacomo Valenti. "Sono trascorsi cinque anni dall’ultima edizione di questa festa.

Gnoccata a Guastalla
Gnoccata a Guastalla

Non vedevo l’ora di tornare. E’ sempre una grande emozione – confida Ciccio Valenti – e vorrei che questa festa si potesse ripetere già l’anno prossimo. Anzi no, a Natale…". La Gnoccata ha visto ancora una volta protagonisti i cittadini, i tanti volontari che una volta ogni tre anni si immergono nella storia di questa festa, che risale all’Ottocento, come protesta della gente contro i sovrani dell’epoca, tanto da eleggere un proprio re per un giorno, che invece di riscuotere tasse distribuiva gnocchi di farina in quantità, "fino a scoppiare".

Straordinari i costumi di nobili, dame e cavalieri, le esibizioni de La Maestà della Battaglia di Quattro Castella, la banda di Ziano di Fiemme, le bande di Guastalla e di Santa Vittoria, il locale coro civico, il gran ballo di gala… E poi i vari carri dedicati alla barca del Po, alla sartoria Lusuardi, all’osteria, la farina, il postribolo, il pranzo patronale, le spiagge del Po, fino al carro che ha rappresentato alla perfezione il treno a vapore che portava le mondine alle risaie del Vercellese. E c’è stato anche l’esordio assoluto dei Tamburini del re, un gruppo formato da bimbi e ragazzi da 6 a 12 anni di età.

Antonio Lecci