
Seif e Soumaya Attia, la nuova coppia adottata dai ligonchiesi: hanno tre figli
Lotta di resistenza dei Comuni dell’alto Appennino e delle ‘cooperative di comunità’ per salvare paesi e servizi essenziali. Grazie all’impegno della Cooperativa San Rocco, e alla disponibilità del Comune di Ventasso, la popolazione di Ligonchio si è arricchita di un nucleo familiare proveniente dalla Tunisia di 5 unità: genitori più 3 figli che andranno a ‘presidiare’ la fragile scuola del paese dove ogni anno calano gli scolari. "Abbiamo avuto contatti con la Cooperativa Dimora d’Abramo per avere una famiglia con tutte le carte in regola – spiegano dalla cooperativa San Rocco – Ci siamo rivolti al Comune che, sulla base del bando di affidamento, ha concesso in affitto l’abitazione comunale alla famiglia tunisina. La famiglia, con l’intestazione delle utenza, pagherà bollette e affitto". Ligonchio offrirà dunque ospitalità e lavoro a Seif e Soumaya Attia, una giovane famiglia di migranti per un percorso di vita serena atto a favorire l’integrazione per una crescita dei figli. La cooperativa di Ligonchio è nata proprio con l’intento di valorizzare l’ambiente, la storia e le tradizioni di una comunità che vuole a mantenere vivo il paese del crinale dove il continuo spopolamento mette a rischio servizi importanti e la rete scolastica. "Sui servizi fondamentali come quello della scuole – afferma il sindaco di Ventasso Enrico Ferretti – Noi non ci molleremo mai. L’anno scorso abbiamo tenuto aperto un asilo a Collagna con 4 bimbi e anche la scuola di Ligonchio continuerà a restare aperta. Certo che questa famiglia con tre bambini è già un buon apporto, quasi un reciproco aiuto", dice. Sembra quasi la storia narrata nel film ’Un mondo a parte’ dove gli insegnanti (interpretati da Antonio Albanese e Virginia Raffaele) per salvare la scuola di un piccolo paesino sui monti abruzzesi dalla chiusura per il numero sotto gli standard, accolsero dei minori richiedenti asilo.
Ventasso è proprio un mondo a parte di accoglienza esemplare. "L’assegnazione della casa è stata corretta, noi non facciamo differenza tra famiglie italiane ed emigranti – continua Ferretti ( (civico eletto con l’appoggio del centrodestra) – L’importante è che siano rispettati i requisiti del bando, ossia che gli assegnatari devono avere un lavoro che permetta loro di pagare affitto e utenze, devono avere un progetto per rimanere a lungo sul territorio e seguire, secondo le regole, l’integrazione in conformità alla nostra storia". La cooperativa si è occupata anche dell’allestimento della casa, trovando mobili e creando un ambiente accogliente per l’arrivo della famiglia. I bambini sono già iscritti alla scuola locale, con uno che frequenterà l’asilo e gli altri due la scuola primaria.
Settimo Baisi