Una nuova galleria per rilanciare la Ss 63

Sostegno pieno di Bini e dei sindaci dell’Appennino ai progetti di fattibilità del presidente della Provincia: "Anas trovi le risorse"

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di Settimo Baisi

Intesa perfetta fra i sindaci della montagna e la Provincia di Reggio, Giorgio Zanni, sulla necessità di migliorare la statale 63, la principale via di comunicazione dell’Appennino. In tempi di approvazione dei progetti dell’aree interne per la valorizzazione del territorio montano, la Ss63 è fondamentale, unica strada che permette il collegamento, attraverso l’Appennino, della provincia reggiana alle regioni Liguria e Toscane.

Il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, condividendo l’intervento del Presidente della Provincia di Reggio, ha chiesto tramite una nota l’apertura urgente di un tavolo di confronto fattivo con Anas per arrivare al finanziamento delle opere. Precisa Bini: "Accolgo con un plauso e soddisfazione l’intervento del Presidente della Provincia, Zanni sulla necessità di arrivare rapidamente a concretizzare gli interventi migliorativi previsti sulla Statale 63. Ora si lavori tutti insieme, sindaci, Provincia, Regione, Parlamentari reggiani, per un nuovo accordo di programma con Anas che porti al finanziamento dei lavori".

"L’Ente provinciale - prosegue Bini - così come era avvenuto per l’accordo di programma sottoscritto nel 2009 che portò ad opere importanti, come il nuovo viadotto di Pignedolo, l’allargamento della carreggiata, la rettifica di alcune curve e la razionalizzazione di diversi svincoli nel tratto tra Casina e Castelnovo, reso più agevole e sicuro, si è già fatta carico di realizzare gli studi di fattibilità per interventi che risolvano le criticità ancora presenti nel tratto tra il Bocco e Vezzano sul Crostolo. Lavori che anche in questo caso prevedono allargamenti della sede stradale e rettifiche di tratti curvilinei, la possibilità di una galleria che superi il tratto de La Bettola, la messa in sicurezza, con una rotatoria, dell’incrocio con via Fratelli Lolli a La Vecchia di Vezzano, ma anche del tratto compreso tra l’uscita dalla galleria di Cà del Merlo e Ardaceda di Carpineti. Inoltre l’adeguamento del tratto tra Puianello e Rivalta con allargamenti della carreggiata e parziali rettifiche di curve, completamento variante di Puianello".

Si tratta di obiettivi fondamentali che agevolerebbero la vita ai pendolari dell’Appennino. "Dobbiamo approfittare di questo momento favorevole in cui sono previsti fondi consistenti, come quelli del PNRR, riferiti all’ammodernamento infrastrutture territori montani", conclude Bini.

Dal suo osservatorio il Presidente della Provincia, Giorgio Zanni, mentre esprime solidarietà ai sindaci che anche nei giorni scorsi hanno sollecitato ad Anas una maggiore attenzione nei confronti della statale 63, aggiunge: "Siamo, come sempre, al fianco dei sindaci dell’Appennino costantemente impegnati con loro su vari fronti: dal reperimento dei finanziamenti alla redazione di studi di fattibilità e progettazioni, raccogliendo le istanze provenienti dal territorio e svolgendo una funzione di raccordo tra i Comuni e la Regione e di stimolo nei confronti di Anas".

Nel dettaglio i cinque interventi destinati ad aumentare sicurezza e scorrevolezza per i quali la Provincia ha già effettuato gli studi di fattibilità riguardano le criticità del tracciato della Ss 63 tra la galleria del Bocco di Casina e Vezzano con una serie di allargamenti della sede stradale, una variante in galleria all’abitato di Bettola, una rotatoria, l’incrocio con via Fratelli Lolli a La Vecchia di Vezzano e il tratto all’uscita dalla galleria di Cà del Merlo e Ardaceda.

"Per raggiungere questi risultati sarà fondamentale, come sempre, - conclude Zanni - un intenso lavoro di squadra tra Comuni, Regione e, soprattutto, i parlamentari reggiani per far sì che Anas trovi le risorse necessarie per appaltare, in tempi rapidi, le opere. Per la nostra montagna la Ss 63 rappresenta il collegamento principale per Reggio e verso la provincia, l’Italia e l’Europa attraverso le tangenziali di Reggio, la stazione dell’Alta Velocità, l’Autosole A1 e l’Autobrennero".