Una tragedia annunciata Comitati e opposizioni: "Serve un presidio fisso"

I cittadini del quartiere: "Qualcuno deve fare mea culpa, problemi sottovalutati". Fratelli d’Italia (e ora pure il Pd) interrogano il Ministro: "Si potenzi la Polfer".

Una tragedia annunciata  Comitati e opposizioni:  "Serve un presidio fisso"

Una tragedia annunciata Comitati e opposizioni: "Serve un presidio fisso"

"Una tragedia annunciata. Qulacuno dovrà fare mea culpa. Una morte che viene da una lunga inedia...". Eloquente e tranchant (contro l’Amministrazione Comunale) il commento di Giovan Battista Felici, referente del comitato viale IV Novembre che da anni si batte contro il degrado e la criminalità dilagante in zona stazione. E proprio pochi giorni fa aveva lanciato l’ennesimo allarme dopo la rissa a bottigliate di sabato scorso. Così come le opposizioni che chiedevano maggior attenzione. Proprio due giorni fa, Fratelli d’Italia – tramite il senatore Michele Barcaiuolo, sollecitato dal coordinatore provinciale Alessandro Aragona e dal portavoce comunale Marco Eboli – ha depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi per chiedere di "ripristinare il servizio h24 della polizia ferroviaria in stazione a Reggio", che per ora – anche per mancanza di personale (il futuro potenziamento d’organico è stato annunciato però mesi fa dal questore Giuseppe Ferrari) – chiude alle 1919.30. Curiosamente sulla stessa linea d’onda anche i deputati dem reggiani, Andrea Rossi e Ilenia Malavasi: "Chiediamo al ministro quali iniziative intenda assumere con tempestività il governo per assicurare alla città di Reggio un maggiore e più efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, potenziandone organici e mezzi, a partire dal presidio Polfer interno alla stazione. Siamo sconvolti da quanto è accaduto", ma puntualizzano che "la riqualificazione avvenuta in questi anni della zona ha permesso di ridurre al minimo le aree di potenziale degrado e di insicurezza sociale".

Il coro degli interventi continua con lo stesso Aragona chiosa: "Quello che è accaduto purtroppo era solo questione di tempo. La costante sottovalutazione del problema da parte del Comune grida vendetta". Anche il deputato del partito della freccia tricolore Gianluca Vinci tuona: "La giunta deve capire che la criminalità si sconfigge partendo dalla lotta al degrado, in un intero quartiere abbandonato e degradato. Da anni segnalo il fatto che le scelte viabilistiche adottate in zona stazione hanno escluso dal transito i cittadini onesti, ma a sinistra non capiscono e ridono, con i risultati che vediamo...". Matteo Melato della Lega chiede addirittura "le dimissioni del sindaco Vecchi che ha sempre minimizzato la situazione". Il gruppo consiliare del Carroccio rincara la dose: "La stazione è come il vecchio Bronx. Qualcuno nelle stanze del Pd sarà stupito, noi no. L’omicidio è solo la punta dell’iceberg, la situazione ormai è insostenibile. Occorrono interventi seri e tempestivi, non bastano le ordinanze anti-alcol. Negli anni abbiamo proposto mozioni urgenti, rimaste però sempre inascoltate". Il consigliere di Forza Italia Claudio Bassi passa già all’azione, depositando un’interpellanza per la prossima seduta in Sala del Tricolore: "Come si intende affrontare questa situazione", chiede l’azzurro. Ma si fanno sentire anche dal centrosinistra. "Il degrado è frutto della sedimentazione di problematiche mai affrontate, se non con finalità speculative e di tanta demagogia", aggiunge Carla Agosti di Italia Viva.

dan. p.