Un’agricoltura sempre più verde

Fa scuola il progetto Life: 15 aziende ripensano alle coltivazioni

Life Agricolture, un’agricoltura che tutela l’ambiente dell’Appennino: alcuni agricoltori hanno accolto la sfida e ora invitano altri colleghi a seguirli. È quanto emerso dalla tavola della Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano dedicata al progetto Life Agricolture, partecipata da un centinaio di portatori di interesse tra le province di Reggio, Parma e Modena. Tra i casi discussi, quello di un’azienda agricola dove la sostanza organica era scesa all’1,5% del terreno, meno della metà. Ora, col progetto finanziato dall’Unione Europea, Life Agricolture sono ben 15 le aziende che, dopo alcuni confronti serrati tra nuove generazioni e padri, stanno sperimentando e studiando un nuovo e antico modo di coltivare. Sul campo sono diversi i tecnici che seguono l’evoluzione del progetto per conto dei promotori Consorzi di Bonifica Emilia Centrale, Burana, Parco nazionale e Crpa. Nelle aziende agricole sono in corso di sperimentazione buone pratiche agronomiche selezionate tra diversi progetti europei. Esse consentono di produrre ma anche di preservare il carbonio organico nel terreno. Fausto Giovanelli: "Questo progetto impegna le aziende agricole nella difesa del suolo e propone un nuovo modo di dare risposte alle esigenze degli agricoltori in contrasto al cambiamento climatico".

s.b.