
Luca Severini: riparte da Reggio dopo la lunga permanenza a Tortona
Da ieri Luca Severini è ufficialmente un nuovo giocatore della Pallacanestro Reggiana. L’ala classe ’96 era infatti uscita dall’ultimo anno di contratto con Tortona venerdì scorso (giorno del suo 29esimo compleanno) e a ruota aveva poi firmato il biennale che il general manager Marco Sambugaro gli aveva sottoposto già da diverse settimane. Per la Unahotels si tratta di un ottimo inserimento che va ad alzare il livello degli italiani a disposizione di coach Priftis se si pensa che, almeno ‘virtualmente’, Severini prenderà il posto di Chillo.
"Sono molto felice di iniziare questo nuovo percorso alla Pallacanestro Reggiana, è una società importante e che finora mi ha trasmesso solo impressioni positive – queste le sue prime parole da biancorosso - ringrazio il management e lo staff tecnico per la fiducia, non vedo l’ora di cominciare a lavorare e conoscere i tifosi".
Nato e cresciuto a Loreto, si è poi formato cestisticamente fra Virtus Siena e Pistoia Basket, dove ha esordito in Serie A nella stagione 2014-2015. Dopo le esperienze positive a Casale Monferrato e Treviso è arrivata l’affermazione nella massima serie con la maglia di Tortona con cui ha conquistato la promozione nel 2021, i playoff nelle successive tre stagioni e i quarti di finale di ‘Basketball Champions League’ pochi mesi fa. Nell’ultima stagione ha chiuso con 4 punti in 16 minuti di media, con un high di 11 contro Scafati e Brescia.
Cifre che però non rendono l’idea dell’impatto che questo ragazzo potrà avere se gli sarà accordata la giusta dose di fiducia. Severini ha infatti totalizzato anche 25 presenze nella Nazionale maggiore, rientrando fra i 12 convocati del ct Gianmarco Pozzecco al Mondiale del 2023.
"Siamo felici che Luca si unisca alla nostra squadra – ha commentato coach Priftis - è un ragazzo con il giusto atteggiamento, in grado di elevare il contesto in cui gioca ed aiutare i propri compagni di squadra. Oltre a questo è un giocatore intelligente e di esperienza. Sarà sicuramente importante nella costruzione del sistema di gioco". Parole di stima, sia tecnica che umana, che lasciano presagire come ci siano tutti gli ingredienti affinchè quest’ala di 204 cm per 97 kg - che fa del tiro da fuori e dell’intelligenza tattica le proprie armi migliori – possa fare bene in un contesto, come quello della Pallacanestro Reggiana, che storicamente riesce a valorizzare i giocatori italiani con potenziale.