
I biancorossi all’andata piegarono il Petkimspor di 4 lunghezze dopo un emozionante tempo supplementare. Ottava partita in 24 giorni, ma con Gombauld in campo. Obiettivo: scrivere un nuovo capitolo di storia del club.
La porta per l’Europa che conta è lì che aspetta. Serve però ancora una spinta per aprirla definitivamente e approdare tra le migliori otto squadre di questa bellissima e appassionante ‘Basketball Champions League’.
Alle 20, infatti, la Pallacanestro Reggiana ospiterà l’Aliaga Petkimspor per l’ultima giornata del girone K del ‘Round of 16’. Con una vittoria la Unahotels accederebbe automaticamente ai quarti di finale; un traguardo che potrebbe ottenere anche in caso di sconfitta, ma a due condizioni: che Tenerife batta Manresa e che il passivo contro i turchi non superi le 11 lunghezze. Huertas e soci, come sappiamo, in casa sono praticamente imbattibili, ma è pur vero che avendo già qualificazione e primo posto in tasca…Potrebbero allentare un po’ la tensione.
La strada più sicura, quindi, resta quella dell’autodeterminazione del proprio destino anche se di fronte ci sarà un avversario da non sottovalutare in nessun modo. All’andata vinse Reggio di quattro lunghezze, ma la partita fu molto combattuta e si decise solo dopo un supplementare, con tanti brividi.
L’Aliaga ha infatti buoni esterni come Russell (9,1 punti e 5,2 assist), Dotson (11,2 di media con il 52% da 3) e soprattutto Tyree (15,2 punti e 3,2 assist), ma anche in area – grazie ai 213 centimetri di Echenique (11 punti e 5 rimbalzi) – sa farsi valere. Occhio anche alla doppia dimensione di Bryson Williams (10,6 punti e 5,6 rimbalzi) che all’andata mise assieme la sua miglior prestazione in questa ‘Bcl’, scrivendo a referto 27 punti con il 70% dal campo.
Alla lunga, forse, il punto debole potrebbe essere la panchina che – ad eccezione di van Beck - non sembra essere non all’altezza dei primi cinque giocatori che possono essere considerati ‘titolari’ e spina dorsale del team.
Per Reggio sarà l’ottava partita in ventiquattro giorni: non si potrà essere belli, puliti e profumati, ma bisognerà scavare a fondo per trovare le energie necessarie e acciuffare un traguardo tanto importante quanto significativo.
La ‘Basketball Champions League’ offre il grande vantaggio di poter schierare uno straniero in più rispetto al campionato e per la Unahotels, in questo momento, è una carta non da poco. Poter contare su Gombauld garantisce a coach Priftis l’opzione di avere più intensità e atletismo nei pressi del canestro anche nelle serate in cui i falli o le circostanze limitano Faye e Faried.
Pensate solo al finale dell’ultima partita con Venezia: quanto avrebbe fatto comodo avere anche il francese da sguinzagliare sulle tracce di Wiltjer, Kabengele e compagnia? Ovviamente tantissimo, ma è inutile stare qui a rimuginare. Stasera c’è la possibilità di scrivere un pezzetto di storia sportiva del club e di portare il nome della città in alto in Europa: non bisogna assolutamente farsela scappare.
Se tutto andrà per il meglio, Reggio affronterà poi una delle teste di serie di un altro girone (non Tenerife, quindi) in una mini serie al meglio delle due gare, con la prima e l’eventuale ‘bella’ in trasferta.