FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Unahotels Oggi serve un’arma segreta

Final Eight, a Torino gara da dentro-fuori con la capolista Dolomiti, che parte favorita. Ma questi sono i match che accendono le individualità...

Barford: a Bonn fu una serata magica

Barford: a Bonn fu una serata magica

Si alza il sipario sulle Final Eight biancorosse. Oggi a partire dalle 18 – con i match trasmessi in chiaro su D-Max oltre che su Eurosport 1 e Dazn - Vitali e compagni affronteranno Trento nella bellissima cornice dell’Inalpi Arena di Torino. Quarti di finale, gara secca, senza un domani. Un match che può anche valere una stagione, soprattutto se ti chiami Reggio e non hai il budget di corazzate come Milano, Virtus, Trapani o Venezia. Dispiace, dunque, gettare subito una secchiata d’acqua gelida sugli entusiasmi che questa squadra ha comprensibilmente generato, ma la verità è che in questo momento non esiste un avversario peggiore della Dolomiti Energia. Oltre che in senso assoluto – visto che la squadra di Galbiati è capolista in Serie A – si va anche nello specifico, perché le caratteristiche dei bianconeri sembrano la nemesi perfetta per quelle biancorosse. In difesa, Reggio farà molta fatica a tenere a bada i numeri ‘quattro’ come Lamb (16,4 punti di media con il 38% da 3) e Zukauskas (8 punti di media con il 42,5% da 3), mentre in attacco Winston potrebbe essere messo in seria difficoltà dai tentacoli del giovane Quinn Ellis. E allora come si fa? Bisogna che tutti, ma proprio tutti, a partire dai lunghi, facciano un passo in avanti perché in area – con Faye e Faried – la Unahotels potrebbe avere qualche vantaggio da capitalizzare, ma non solo. Queste sono le classiche partite in cui, spesso, vince chi trova un protagonista quasi inatteso. Ricordate il partitone di Chillo l’anno scorso contro la Virtus? Anche oggi c’è da augurarsi che la bilancia delle ‘sorprese’ penda dalla parte della squadra di Priftis che però, almeno fin qui, ha sempre dimostrato di saper reagire di fronte ad ogni tipo di trappola. A Barford (oppure Uglietti…) toccherà in consegna l’altro pezzo da novanta di Trento, ovvero quel Jordan Ford che è attualmente il candidato più autorevole al trofeo di Mvp della regular season. Il play-guardia esce dalla panchina per una scelta tattica del proprio coach, ma è – assieme al già citato Lamb – il leader tecnico dei suoi. Con 17 punti, 3 assist e percentuali quasi irreali dal campo (59,7% da 2 e 38,5 da 3 con l’88% ai liberi) sta dominando la Serie A. Un altro elemento che potrebbe dare molto fastidio è il giovane Saliou Niang, una ‘molla’ di 2 metri per appena 85 kg che rischia di avere troppo atletismo per Vitali o troppa velocità per Grant. Insomma, i grattacapi non sono pochi, ma c’è anche chi – come il ‘chirurgo’ Smith – è nato per giocare queste gare senza appello. E allora, almeno per questo motivo, è meglio essere tifosi di Reggio che – qualora dovesse passare il turno – se la vedrà sabato alle 20,45 con la vincente di Trapani-Trieste che adesso sembrano avere entrambe qualcosa in meno della Pallacanestro Reggiana. Carpe diem.