Un’impresa da undici milioni "Entro fine anno le altre tratte"

Migration

Il diesel cede il passo all’elettrico. Da ieri è diventata operativa la tratta ferroviaria elettrificata Reggio-Ciano d’Enza con otto corse giornaliere. "Solo il 40% dell’intera offerta" segnala Alessandro Tullio, ad di Trenitalia Tper. Perché il progetto, realizzato da Fer attraverso i lavori di elettrificazione e grazie ai treni di Trenitalia Tper, prevede di coprire gradualmente tutte le linee reggiane previste con i nuovi treni Etr 350 e Pop nel corso del 2022, sostituendo definitivamente i convogli a diesel.

Il costo di quest’impresa? Trenta milioni di euro. "Di cui undici solo per la tratta Reggio-Ciano" ricorda Stefano Masola, direttore generale Fer. Mentre ogni treno adottato, a seconda delle diverse caratteristiche, varrà circa sei milioni di euro con un consumo di 500 Ampère. Un budget di tutto rispetto che ha portato alla luce un treno che Tullio presenta come "veloce, ergonomico, silenzioso e particolarmente sicuro. Infatti l’Etr – aggiunge Tullio – alla sua massima velocità potrebbe anche percorrere i 160 kmh". Nel pacchetto non è stata dimenticata nemmeno l’aspetto che riguarda la sicurezza e Alessandro Tullio commenta: "Ci siamo sia dal punto di vista della safety che della security". Infatti il convoglio è dotato di un Sistema di controllo marcia del treno (Scmt) intelligente. Se questo sistema di vigilanza elettronica si accorge di una condizione di marcia non sicura e se non ci sono interventi degli agenti di condotta che eliminino le incongruenze, allora può azionare automaticamente la frenatura d’emergenza.

In calendario è prevista anche la realizzazione delle linee Reggio-Guastalla (31 km) e Reggio-Sassuolo (22,5 km) e Masola ammette: "Saranno già in funzione entro fine anno, Guastalla è già finita, mentre per quella di Sassuolo siamo all’80% dei lavori". Quindi non resta che aspettare.

r.n.