Unione e Bibbiano, le indagini sugli appalti La Giunta solidale con chi ha un avviso di garanzia Impianti sportivi: "Volontariato per la comunità"

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di Francesca Chilloni

Indagini sugli appalti dell’Unione e del Comune di Bibbiano, la Giunta della Val d’Enza chiarisce alcuni punti e manifesta solidarietà alle persone che hanno ricevuto un avviso di garanzia, tra cui l’assessore Matteo Curti. "Di per sé - scrivono i sindaci - non si tratta di un documento accusatorio". Di nuovo le critiche di amministratori e politici sono dirette a televisioni, siti web e giornali locali che a loro avviso avrebbero presentato le notizie in modo tale, ad esempio, da far supporre che l’avviso di garanzia sia invece un documento accusatorio.

L’inchiesta svolta dalla Guardia di Finanza e dal sostituto procuratore Marco Marani ha due filoni, che riguardano presunte irregolarità nelle procedure di assegnazione di appalti (si indaga per turbativa d’asta). Il primo riguarda la Polizia locale e l’affidamento del servizio di emissione e verifica delle multe. Scrive la giunta dell’Unione "nel dovuto rispetto del lavoro della magistratura, rinnoviamo la nostra piena fiducia al comandante Grazioli, con il quale abbiamo intrapreso un percorso di riorganizzazione che continuiamo a portare avanti".

Nell’indagine sulla concessione degli impianti sportivi comunali di Bibbiano la precisazione riguarda il fatto che "non sono coinvolti imprenditori ma bensì presidenti di associazioni sportive dilettantistiche". E viene aggiunto: "Non si tratta di attività commerciali ma di servizi alla comunità, svolti attraverso volontariato".

L’importo di 2,5 milioni di euro di cui si parla "non riguarda gli introiti ma il volume di attività di questi impianti tra corsi, utenze, manutenzioni e servizi, per i 3 anni di durata della concessione". La concessione significa che i volontari "si fanno carico di tutto: organizzare le attività; pagare istruttori, utenze e pulizie; introitare le tariffe determinate dal Comune per l’uso degli spazi e le rette per la frequenza dei corsi. Un’attività tutta rivolta alla comunità e senza fini di lucro, di associazioni riconosciute anche dal Coni per il loro valore sociale". Le associazioni "non vengono pagate, ma versano un canone al Comune".

nella foto il presidente

dell’Unione, Luca Ronzoni