
Il M5s e Alternativa civica definiscono un "disastro" ed uno "scandalo" il rinvio della ristrutturazione del cinema teatro Forum, chiuso nel 2012.
A fine settembre, l’assessore all’urbanistica Daniele Menozzi aveva annunciato che la struttura verrà restaurata insieme a tutta l’area circostante: "Dobbiamo riprogettare anche la sede dell’Ipsia, perciò vogliamo candidarci ai prossimi bandi regionali".
Le opere di riqualificazione del Forum erano già iniziate quando fine maggio si scoprì che era necessaria una importante messa a norma antisismica, che aveva fatto salire i costi da 600mila a 1,2 milioni di euro.
I lavori sono stati bloccati e la giunta ha revocato l’appalto.
Alberto Iotti, capogruppo di Alternativa, e il suo omologo pentastellato Stefano Zambonini commentano: "E’ stata così messa una pietra tombale sul solenne impegno della maggioranza Pd a riaprire la struttura. Le conseguenze sono enormi. Revocato l’appalto dei lavori già assegnati a una ditta, alla quale vanno pagati i danni. Revocati gli incarichi ai professionisti per l’adeguamento antisismico della struttura e la nuova progettazione, con relative penali. Perdita del finanziamento di 300mila euro deliberato dalla Regione sui lavori già assegnati e poi revocati. Insomma, un disastro". Si chiedono poi tra quanti anni verrà iniziata l’opera di riqualificazione dell’intera zona.
"La vicenda del Forum è uno scandalo, la peggiore dimostrazione dell’incapacità di governo della maggioranza - rimarcano Iotti e Zambonini -. L’amministrazione guidata dal sindaco Marcello Moretti ha chiuso il Forum, poi si è arrabattata per anni nella definizione di un progetto inadeguato. L’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Perucchetti ha approvato un progetto e un appalto partendo dalle finiture interne invece che dalle strutture, che non sono antisismiche, e la fine è quella che abbiamo descritto. Mai vista una situazione del genere a Sant’Ilario. Improvvisazione, confusione, revoche di appalti e incarichi, perdite di finanziamenti, crollo della credibilità nei confronti di tutti gli interlocutori".
Il progetto, ricordano, prevedeva di rinnovare il controsoffitto e la platea, ma non prevedeva uno studio che valutasse se le strutture portanti di una costruzione dei primi anni ’80 erano adeguate dal punto di vista sismico.
"Ogni tragedia porta con sé anche qualche elemento di farsa - chiudono ironicamente i deu capigruppo -. Poco dopo la chiusura del Forum, nel 2015 la Giunta Moretti aveva acquistato un nuovo proiettore digitale per la modica cifra di 45mila euro, per essere pronti all’imminente riapertura. Da anni e anni il proiettore giace dimenticato in qualche magazzino: passerà direttamente a un museo o a una discarica? Cosa sono 45mila euro di soldi pubblici?
Poveri noi santilariesi".