Vacanze 2020 montagna. Case in affitto, Appennino reggiano tutto prenotato

Triplicate le richieste per l’estate. Bini: "Sarà una vera riscoperta"

Vacanze 2020, l'Appennino è molto gettonato

Vacanze 2020, l'Appennino è molto gettonato

Reggio Emilia, 3 giugno 2020 - Torna a giocare un ruolo importante la montagna, un ruolo di accoglienza come nell’immediato dopoguerra quando i villeggianti lasciavano le città per rifugiarsi al fresco nelle pur modeste case dei paesi dell’Appennino, dove gli abitanti, disposti al sacrificio, cedevano anche le loro camere.

All’epoca tutti i paesi, compresi quelli periferici, si sono riempiti di cittadini della pianura. Con la ‘guerra’ del coronavirus la storia in montagna, seppure completamente trasformata, si ripete: c’è la corsa alla ricerca di una casa per l’estate, per mettere nonni e nipoti al riparo dalla calura, rinunciando a qualsiasi programma di vacanze marine lontane e viaggi all’estero. Secondo Rachele Grassi, responsabile dello IAT di Castelnovo Monti, le richieste di case in affitto sono più del triplo rispetto all’anno scorso, nonostante l’ufficio sia rimasto chiuso per la pandemia.

Cervarezza, che nel dopoguerra era diventata il centro turistico più importante della montagna, è stata una delle più richieste a cui ha fatto seguito il Cerreto e un po’ tutti i paesi sulla statale 63 come Castelnovo, Felina, Carpineti, perché permettono di arrivare presto in città e alla bassa. Le case meno richieste sono quelle dei paesi più scomodi e che dispongono di meno servizi.  

"Tutti i giorni arrivano richieste di case – afferma la dottoressa Grassi – e io faccio solo da tramite gratuitamente tra domanda e offerta. Sono tutte famiglie che di fatto cercano una casa per mandare un po’ nonni e nipoti al fresco. Molte richieste della pianura, magari di gente che lavora, per poter passare il fine settimana al fresco. Cercano luoghi tranquilli nel verde, a molti non interessa tanto com’è la casa, altri invece chiedono se c’è la piscina comunale, giochi per bambini e chi ha animali domestici, chiede anche il giardino".

Dai dati rilevati dallo Iat emergono due tipi di richiesta: chi per lavoro ha l’esigenza di continuare a fare il pendolare, cerca la casa nella fascia di media montagna (comuni di Castelnovo, Casina, Carpineti e Vetto); chi invece può fermarsi più tempo o ha bambini piccoli, chiede le fasce alte del crinale (Ventasso, Cerreto, Febbio, Civago). Diverse sono le esigenze degli anziani la cui richiesta è rivolta ai paesi più attrezzati dove ci sia un centro commerciale, farmacia, edicola, poste, banca, bar.  

Diversa la montagna vista dall’alto con Cristina Zampolini, titolare di un’agenzia immobiliare con sede a Cerreto Laghi e a Castelnovo Monti. "Parecchie richieste su Cerreto Laghi, – afferma – concepito in condomini dove possiamo offrire solo appartamenti. Abbiamo fatto accordi con esercenti e commercianti anche per l’apporto a domicilio. Abbiamo richieste anche su Castelnovo dove chiedono però case isolate. C’è chi chiede per la stagione estiva pensando di andare avanti e indietro, oppure per assicurarsi il weekend in montagna. Ci sono molte più richieste dell’anno scorso, e fra quelli che sono venuti a vedere gli appartamenti ci sarà qualcuno che magari può essere interessato all’acquisto. Mentre l’anno scorso affittavano per una settimana o un weekend, quest’anno sono tornati al lungo periodo: un mese, due e anche tutta l’estate. Al Cerreto si fermano i vacanzieri che arrivano dalla Liguria e dalla Toscana, chi viene da Reggio si ferma a Castelnovo".

Il presidente dell’Unione, Enrico Bini: "I Comuni dell’Unione si stanno organizzando, stanno programmando iniziativa estive. Sarà possibile fare spettacoli contingentati all’aperto. Noi, come Comune, stiamo mettendo ordine nel territorio. Abbiamo tre richiedenti asilo che stanno curando i sentieri della Pietra. Aspettiamo molti reggiani, tutti quelli che prima del coronavirus andavano in Trentino o a da altre parti. Per loro sarà la riscoperta dell’Appennino".