E’ reggiano il vaccinato più giovane in Emilia

Ha meno di 16 anni e fa volontariato, con il padre, in un’associazione. Natalini (Ausl): "E’ a contatto con le persone che usano i vari servizi"

Il vaccino anti-Covid

Il vaccino anti-Covid

Reggio Emilia, 3 marzo 2021 - E’ reggiano il più giovane vaccinato dell’Emilia-Romagna. Dando un’occhiata al report regionale disponibile online, in continuo aggiornamento su come sta procedendo la campagna vaccinale contro il Covid, c’è un dato particolare.

Il grafico divide la popolazione attualmente vaccinata per fasce d’età, distinguendo ognuna per sesso e specificando se sono state somministrate entrambe le dosi o solo la prima. Per la fascia d’età 11-15 anni risulta solo un cittadino emiliano romagnolo, maschio, che ha ricevuto al momento solo la prima dose: è un ragazzo reggiano di quasi 16 anni.

"E’ venuto a vaccinarsi insieme al papà - spiega la direttrice sanitaria dell’Ausl reggiana, Nicoletta Natalini -. Padre e figlio prestano servizio insieme a un’associazione di volontariato, nei trasporti sociali". Non si tratta quindi di una svista o un errore: tra le categorie ad avere diritto al vaccino, nella fase 1 della campagna, rientrano anche i volontari dei servizi sociali o socio-sanitari. O meglio, i volontari che prestano servizio in questo momento.

Se torniamo indietro a metà gennaio, nella fase di partenza della campagna, si ricorderà che il link della prenotazione era stato divulgato. Il problema si è poi risolto in pochi giorni, ma nel frattempo i controlli al punto d’accesso delle Fiere si erano attivati per riconoscere eventuali non-aventi diritto. A quel punto era emerso che alcune persone non avevano potuto accedere al padiglione per la vaccinazione, fermandosi al punto accoglienza. Di fatto si trattava di volontari che sì, fanno parte di un’associazione di volontariato, ma comunque a oggi non sono operativi, perciò la vaccinazione non poteva essere prioritaria.

Non è il caso del quasi-16enne reggiano: "Il ragazzo continua attualmente a svolgere il suo servizio, insieme al padre che l’ha coinvolto in questa nobile attività di volontariato - spiega Natalini -. Chiaro è che non si mette alla guida del mezzo, ma è comunque a contatto con le persone che usufruiscono del trasporto sociale, aiutandole ad alzarsi e sedersi o spostando la carrozzina". Il più giovane vaccinato della regione "avrebbe compiuto sedici anni poche settimane dopo l’iniezione della prima dose - aggiunge la direttrice - ma al momento della registrazione risultava ancora quindicenne, per questo motivo rientra nella fascia più giovane. E’ stato tranquillamente tenuto in osservazione e tutto è andato bene: quello dei 16 anni non è un limite assoluto, bisogna considerare anche la corporatura del soggetto, cosa che vale anche per i medicinali". La popolazione tra i 16 e i 19 anni emiliano-romagnola vaccinata con prima dose, stando sempre al report sopracitato, conta al momento quasi 1600 persone, di cui circa 600 immunizzate con seconda dose. "La prima somministrazione al ragazzo è stata fatta nel mese di febbraio - prosegue Natalini -. Quanto alla seconda, abbiamo concordato con il padre di aspettare qualche settimana in più, proprio per avvicinarci il più possibile all’effettivo compimento del suo 16esimo anno di età".