Vaccini ai care-giver, si parte con le prossime dosi Astrazeneca

Bollettino: ieri altri 228 casi positivi scoperti dall’Ausl e tre morti. Mercoledì 2.700 iniezioni, ieri alle 16 già fatte altre 2.000

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Si continua al ritmo di oltre 2.500 vaccinazioni al giorno nella provincia di Reggio, dove ieri a metà pomeriggio erano già 2000 le dosi iniettate dall’Ausl. La corsa per coprire la popolazione si scontra però con il numero di dosi disponibili. Astrazeneca ha ridotto del 75% il numero di forniture promesse: l’Ausl ha scorte per portare avanti le vaccinazioni in questi giorni, ma l’inizio della nuova fase di copertura dei care-giver dipende dall’arrivo delle nuove dosi, attese tra domani e lunedì.

Ed è su questo punto che arriva l’appello di Rita C., amministratrice di sostegno del nipote 39enne malato di Sindrome di Duchenne. Mentre lui è stato vaccinato con Moderna, lei non ha ancora i requisiti richiesti dalla Regione per rientrare tra le vaccinazioni fatte in queste settimane, così come tutti gli altri care-giver o coniugi di pazienti ’estremamente vulnerabili’. Durante una visita di un Servizio domiciliare di assistenza ai disabili, una delle operatrici (non vaccinata per sua scelta, data che la copertura di queste categorie risale a settimane fa) è risultata essere positiva. Anche grazie all’utilizzo corretto dei dispositivi Dpi il nipote è risultato essere negativo e non è stata necessaria nemmeno la quarantena. Ma l’operatrice non ha indicato tra i contatti la signora, che così ha scritto all’Ausl preoccupata. Sarà con la prossima fornitura, fa sapere la stessa direttrice dell’Ausl Cristina Marchesi (aggiungendo a margine una nota di vicinanza umana alla signora, che ha avuto anche modo di conoscere personalmente), che partiranno le coperture per i care-giver. Ad oggi infatti si sarebbe dovuto scegliere tra loro e gli stessi pazienti estremamente vulnerabili, essendoci poche dosi.

Intanto ieri è tornato a salire il numero di positivi scoperti dal tracciamento dell’Ausl in provincia di Reggio, con ben 228 nuovi casi. Un numero appena inferiore a Bologna (378) e Modena (254).

Dei 228, 126 sono riconducibili a focolai noti per cui è stata ricostruita la traccia, 102 invece sono stati classificati come sporadici. Sono 223 i casi in isolamento domiciliare, 5 i pazienti ricoverati in terapia non intensiva.

Purtroppo però si registrano altre tre morti: 2 donne di 83 e 95 anni e 1 uomo di 89 anni. Si tratta di cittadini dei comuni di Castellarano, Gualtieri e Reggio Emilia.