Vaccini in gravidanza, due giorni di open-day

Aguzzoli: "Oggi le consideriamo soggetti fragili: il rischio di morte è 11 volte superiore e 3 quello di essere intubate"

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Un open-day, di due giorni, per accelerare la vaccinazione delle donne in stato di gravidanza; diventate nella seconda ondata della pandemia uno dei soggetti più a rischio.

Con questa "mission" l’Ausl di Reggio, in occasione della "Giornata mondiale per la sicurezza delle cure e della persona assistita", aprirà le porte dell’Ente Fiera, domani e dopodomani. Giornate in cui, senza prenotazione, le donne giunte alla 13esima settimana di gestazione, potranno vaccinarsi contro il Covid 19. Previo colloquio con ginecologo e ostetrica, quest’ultimo aperto anche a donne incinte da meno di tre mesi ma che vogliono informarsi.

Le sedute vaccinali ad accesso diretto si terranno domani dalle 8 alle 15.30 e sabato dalle 8 alle 14. A presentare l’iniziativa nel dettaglio il dottor Lorenzo Aguzzoli, direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria Nuova: "Le donne gravide – ha spiegato – oggi le consideriamo soggetti fragili al Covid. In generale rispetto alle donne non incinte il rischio di morte è 11 volte superiore, 3 volte quello di essere intubate. Abbiamo visto aumentare anche i casi di parti anticipati o con conseguenze post partum a causa del Covid".

Una volta svolto il colloquio presso il centro vaccinale della Fiera ogni donna oltre la 13esima settimana potrà scegliere se vaccinarsi o ottenere un esonero temporaneo dal vaccino sino al termine della gravidanza.

Durante la conferenza stampa Dania Iembo, neomamma vaccinatasi in gravidanza, ha offerto la sua testimonianza: "Mi sono vaccinata consigliata dalla mia ginecologa, per tutelare me stessa e per trasmettere poi i miei anticorpi al bambino. Una scelta rafforzata anche dal fatto che ho avuto un grave lutto in famiglia a causa del Covid".

g.g.