Vaccino Covid Reggio Emilia: chi è il primo a ricevere il siero Pfizer-BioNtech

Somministrazioni all'ex ospedale Spallanzani. Marchesi, direttrice generale dell'Ausl: "Vaccinarsi è un dovere"

Alessandro Zerbini, il primo reggiano a ricevere il vaccino anti Covid (Foto Artioli)

Alessandro Zerbini, il primo reggiano a ricevere il vaccino anti Covid (Foto Artioli)

Reggio Emilia, 27.12.2020 - In queste ore anche Reggio sta compiendo il suo ‘giro di boa’ del ‘Vaccine Day’ nella lotta al Covid-19. Iniziata, alle 14 di oggi, vanno avanti fino a circa le 18 di stasera, nei locali dell’ex ospedale Spallanzani, le somministrazioni del vaccino Pfizer-BioNtech a 100 professionisti della sanità reggiana, circa la metà dei quali diventeranno poi a loro volta vaccinatori a gennaio.

I primi giorni del 2021, infatti, saranno quelli che daranno il via alla vaccinazione su larga scala alle Fiere di via Filangeri, partendo dagli operatori sanitari e socio-sanitari, oltre agli ospiti e gli operatori delle case di riposo. L’entusiasmo palpabile di questa giornata simbolica si concretizza nel momento in cui Alessandro Zerbini (video), 46 anni e responsabile del laboratorio AAIB, primo vaccinato del nostro territorio, esce dalla struttura di viale Umberto I. «E’ un’emozione e un privilegio - dice -. Questa è una giornata di svolta nella battaglia al Covid».

Una guerra che, certo, non è ancora finita ma il ‘Vaccine Day’ è un motore di speranza «dopo un’esperienza - aggiunge Zerbini - molto faticosa per tutti, sia dal punto di vista fisico che emotivo». Non manca, in chiusura, l’appello della dirigenza all’importanza della vaccinazione. «Vaccinarsi è un dovere morale - afferma la direttrice generale Ausl, Cristina Marchesi -. Dove finisce la propria libertà individuale comincia quella degli altri, di fronte a tutti i decessi e i ricoveri che ci sono stati bisogna che sia chiaro: il Covid è un problema collettivo, che riguarda ognuno di noi».