Vaccino Covid docenti: a Reggio Emilia trattative interrotte tra medici e Ausl

Accordo in alto mare dopo un incontro burrascoso. I medici di famiglia chiedono certezze sul numero di dosi

Euro Grassi, segretario della Fimmg reggiana

Euro Grassi, segretario della Fimmg reggiana

Reggio Emilia, 24 febbraio 2021 - Si conclude in un nulla di fatto l’incontro di ieri, tra la Federazione locale dei medici di medicina generale e l’azienda Usl di Reggio. L’appuntamento è stato fissato all’indomani della falsa partenza delle prenotazioni per i vaccini al personale scolastico: il 22 febbraio infatti era la data comunicata in via ufficiale dalla Regione perché tutto il personale, docente e non, iniziasse a prenotare la somministrazione del vaccino AstraZeneca dal proprio medico di base. Lunedì le segreterie hanno ricevuto un numero consistente di telefonate, senza però sapere nella pratica come muoversi.

Nella realtà, infatti, l’organizzazione era ancora da mettere in piedi e all’accordo regionale doveva seguirne uno provinciale, se non fosse che l’incontro di ieri è stato tutt’altro che risolutivo. Il problema di fondo sta nell’assenza di certezze: in primis sulle forniture dei vaccini, poi sulle liste definitive dei riceventi. Come già precisato nei giorni scorsi dal presidente della Fimmg Reggio, Euro Grassi, i medici di famiglia sono già di norma subissati di telefonate, a un ritmo che supera anche le 120 al giorno.

L’esigenza primaria per la Fimmg è quindi quella di non creare ulteriore caos. Per farlo si dovrebbe intanto fornire ai medici le liste precise del personale scolastico che deve ricevere il vaccino (lo stesso varrebbe per le forze dell’ordine, anche loro destinatarie di AstraZeneca). Una condizione a quanto pare imprescindibile è anche avere il quadro preciso delle quantità di vaccini disponibili - evitando quindi che succeda, come con gli antinfluenzali, di dover riprendere gli appuntamenti per le stesse persone anche più di una volta. La quadra però non è stata trovata e la Fimmg ha abbandonato il tavolo dell’incontro, lasciando gli sviluppi della campagna vaccinale con AstraZeneca in uno stato di impasse.