Vecchi non si candida: "Resto a fare il sindaco"

"Non è solo una scelta politica, ma anche etica: sono stato eletto due volte e per questo sento di avere una grande responsabilità"

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Grazie, ma dico di no. Il sindaco Luca Vecchi, non si dimette e risponde così a chi lo invitava a intraprendere la carriera in Parlamento dopo l’appello di Enrico Letta rivolto a tutti i sindaci e governatori del Pd per partecipare alle prossime elezioni. Le dichiarazioni pubblicate ieri sul suo profilo Facebook sono chiare: il sindaco non è intenzionato a rinunciare al suo ruolo: "Reggio è la mia città e io continuo a fare il sindaco. Lo avevo già dichiarato, ma visto le numerose sollecitazioni credo sia opportuno ribadirlo". La decisione di non abbandonare la carica provinciale per ambire allo scranno parlamentare sembrerebbe più in linea con la moralità di Vecchi, che sostiene: "Non è solo una scelta politica la mia, è una scelta etica. Io sono fatto così". E aggiunge: "Ho il privilegio di fare il sindaco della mia città: essere stato eletto due volte ha significato per me un mandato di massima responsabilità. Non si fa il sindaco per mera ambizione, lo fai perché la passione, per la tua città e le persone della tua comunità lo rendono ogni giorno un impegno totalizzante". Infatti Vecchi sa benissimo che rinunciare al ruolo di sindaco, in queste circostanze, vorrebbe dire dimettersi un mese prima delle elezioni per fare un salto nel buio e con il rischio di abbandonare la città al proprio destino, facendo sfumare tutti i progressi fatti fino a questo momento: "Dimettersi, lasciare la città senza sindaco in pochi giorni, non credo sia responsabile verso la giunta, verso l’intero Consiglio comunale (comprese le minoranze) verso l’amministrazione, ma soprattutto verso la mia città. La decadenza di tutti gli organi determinerebbe con ogni probabilità il commissariamento del Comune per molti mesi. Abbiamo otto anni alle spalle, il periodo difficilissimo del Covid, tanto lavoro e tanti progetti portati a compimento, ma tanti altri da completare e da impostare". Il sindaco, che a più riprese sottolinea la sua integrità, non vuole però condannare le scelte altrui: "Questa è la lezione che ho imparato dalla mia città: l’interesse generale viene prima del destino di ognuno di noi. So bene che altri colleghi stanno facendo valutazioni diverse. Sono scelte che comprendo, che vanno contestualizzate e che là dove si concretizzeranno troveranno sempre il mio leale rispetto e sostegno". Infine Vecchi, anche se non scenderà in campo in prima persona, ammette: "Avremo davanti una campagna elettorale difficilissima. Condivido al 100% la relazione di ieri di Enrico Letta. C’è bisogno di tutti. Anch’io farò la mia parte al fianco di tutti i nostri candidati e sono certo che con tanta passione e determinazione riusciremo a farcela".

Rosaria Napodano