FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Velox, l’ombra dell’illegittimità sulla Val d’Enza

Un verbale annullato a Parma potrebbe scatenare un effetto a catena. L’avvocato Borghi: "Valutiamo esposto in Procura"

Un verbale annullato a Parma potrebbe scatenare un effetto a catena. L’avvocato Borghi: "Valutiamo esposto in Procura"

Un verbale annullato a Parma potrebbe scatenare un effetto a catena. L’avvocato Borghi: "Valutiamo esposto in Procura"

Autovelox non omologato: verbale annullato. Accade a Parma, ma a rischio sarebbero anche gli apparecchi in uso in Val d’Enza. L’avvocato Filippo Borghi, capogruppo di Viviamo Montecchio e consigliere nella Unione Comuni, valuta un esposto alla Procura della Repubblica. "Gli strumenti per la sicurezza stradale - commenta il legale - devono essere dalla parte del cittadino, non un mero strumento per ‘fare cassa’. Serve più trasparenza e legalità nell’uso dei poteri pubblici". Il Giudice di Pace di Parma nei giorni scorsi ha accolto un ricorso in opposizione a una multa per eccesso di velocità, annullando il verbale elevato mediante autovelox installato sulla tangenziale sud. A difendere il sanzionato è stato appunto l’avvocato Borghi, del Foro di Reggio, che ha fondato la sua linea difensiva sulla mancanza di omologazione del dispositivo usato per la rilevazione. "Sono anni che denuncio l’illegittimità delle sanzioni elevate con strumenti non regolarmente omologati" dichiara Borghi. A supporto della sua tesi, anche la recentissima Ordinanza della Cassazione (n. 1332/2025, pubblicata il 14 maggio), secondo cui i dispositivi "devono essere omologati secondo quanto previsto dal Codice della Strada e dai relativi regolamenti tecnici. In assenza di omologazione, la rilevazione è da considerarsi illegittima".

Afferma l’avvocato: "È una vittoria per la legalità e per i cittadini. La sicurezza stradale è un obiettivo fondamentale, ma non può essere perseguito violando la legge. Gli strumenti devono essere affidabili e conformi alla normativa, altrimenti non solo si rischia di colpire ingiustamente, ma i cittadini perdono anche la fiducia verso le istituzioni". Il verdetto potrebbe ora avere un effetto domino: si aprono scenari per nuove opposizioni legittime anche in provincia di Reggio. Borghi sottolinea come la stessa situazione si riscontri anche nei comuni della Val d’Enza: "Ho già denunciato nel Consiglio di Unione la mancanza di omologazione degli autovelox installati nei nostri territori. Alla luce di questa conferma giurisprudenziale – continua il legale –, stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Procura, affinché accerti eventuali responsabilità e valuti il sequestro degli strumenti utilizzati in violazione di legge". L’azione, spiega Borghi, "non è volta a ‘demonizzare’ gli autovelox, ma a ripristinare un corretto equilibrio tra prevenzione, repressione e rispetto delle norme".

Francesca Chilloni