"Vendemmia in anticipo. Si parte l’8 agosto"

La vendemmia in Emilia-Romagna si preannuncia con lo stacco dei primi grappoli d'uva bianca intorno all'8 agosto. Confagricoltura prevede un aumento del 10% nella produzione locale, nonostante le incognite legate alla siccità. Ottimismo per la qualità e la resa del Lambrusco e del Pignoletto.

E’ previsto intorno all’8 agosto lo stacco dei primi grappoli d’uva bianca per le basi spumante in Emilia-Romagna, ma la vendemmia potrebbe essere anticipata anche per i vitigni a bacca rossa con inizio a fine mese. Condizioni legate soprattutto alle temperature. È il quadro di Confagricoltura che stima un aumento della produzione locale del 10% rispetto all’annata precedente. Sulla resa in collina "incombono le incognite della siccità e della scarsa disponibilità d’acqua a uso irriguo". "Vogliamo essere ottimisti: la produzione torna a crescere - spiega il nuovo presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Emilia-Romagna, Renzo Pelliciari - le uve sono sane in grado di raggiungere un elevato standard qualitativo come pure l’intensità aromatica richiesta da vitigni quali la Malvasia di Candia dei colli parmensi e piacentini. Ci attendiamo una vendemmia positiva per il Lambrusco che dovrebbe riallinearsi alle produzioni del 2020 e del 2021 ma anche per il Pignoletto: + 20% circa sul 2023".