Venti marzo. La giornata internazionale della felicità nasce con l’obiettivo di mettere la felicità al primo posto per mantenere un approccio positivo e gioioso tra le persone.
Si festeggia ogni anno, a partire dal 2013. In un mondo pieno di fiducia e amore c’è la felicità. Questa giornata vuole mettere l’attenzione sull’importanza della gioia e della salute fisica e mentale di ogni persona. In molte parti del mondo il diritto di stare bene con sé stessi e con le altre persone è molto sottovalutato. Per questo l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di dedicare una giornata a ogni persona che ha un proprio modo di vivere la felicità, un concetto difficile da definire.
Gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, pensati nel 2015, contengono gli aspetti fondamentali per raggiungere il benessere e la felicità: ad esempio la riduzione delle disuguaglianze. Questa giornata è stata creata dal consigliere Jayme Illien e viene celebrata il 20 marzo, perché coincide con l’equinozio di primavera, che segna la fine dell’inverno e dà il benvenuto alla stagione della rinascita: le ore di luce aumentano, gli alberi iniziano a fiorire e le temperature si alzano.
Avere una famiglia o degli amici che ti stanno vicino e ti vogliono bene è importante, perché suscita una sensazione di serenità e allegria. Molti associano la felicità al successo, altri alla ricchezza, oppure al dono o alla libertà.
Noi ragazzi pensiamo che non ci dovrebbe essere solo un giorno per celebrare la felicità, ma che si debba festeggiare quotidianamente, perché essere felici è un diritto che tutti dovremmo avere. Quando riflettiamo sul significato della parola felicità, pensiamo a diverse situazioni, come stare con gli amici, con la famiglia, ridere o giocare.
La giornata internazionale della felicità si dovrebbe festeggiare anche a scuola, stando tutti insieme e concentrandoci sul concetto di vera felicità, magari facendo dei post-it dove sopra scriviamo le parole che ci trasmettono questa emozione.
Ale G., Bea, Giada, Chany, Gianluca, Maicol B., Ire, Ale A. II C