
Aveva venticinque chili di cocaina nascosta in casa, sistemati in confezioni sottovuoto dentro degli zaini. Ieri, con rito abbreviato, un...
Aveva venticinque chili di cocaina nascosta in casa, sistemati in confezioni sottovuoto dentro degli zaini. Ieri, con rito abbreviato, un 32enne di origini tunisine e residente in provincia di Reggio è stato condannato a sei anni, con sanzione di 40mila euro. Davanti al giudice Matteo Gambarati (foto) si è presentato anche un 38enne italiano, residente a Viano: patteggiamento a 4 anni (sanzione 30mila euro). Secondo quanto emerso, il primo avrebbe rifornito il secondo in un giro di spaccio di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina ma anche crack) da almeno 140mila euro.
Il 32enne, incensurato e difeso dall’avvocata Alessandra Abbate, è stato arrestato a giugno scorso. Nella sua camera da letto erano nascosti ben 25,195 chili di cocaina; in un paio di occasioni, a marzo 2024, gli inquirenti hanno individuato anche gli scambi di cocaina, circa 50 e 100 grammi alla volta, tra il 32enne e il 38enne. Il telefono di quest’ultimo, difeso dall’avvocato Antonio Sarzi Amadè, è stato analizzato dopo l’arresto e così gli inquirenti hanno potuto ricostruire un’intensa attività di spaccio dal 2021 fino al mese di febbraio 2024.
In particolare nei riguardi di un cliente ci sarebbero stati scambi di cocaina per un ammontare totale di circa 120mila euro; o ancora, sempre con un acquirente ’fidelizzato’, il guadagno sarebbe arrivato fino a 12mila euro nell’arco di poco più di un anno. Tra i capi d’imputazione a carico del 38enne, infine, figura anche il porto d’armi o oggetti atti a offendere perché "senza giustificato motivo", nella sua automobile sono stati trovati una forbice d’acciaio e un cacciavite lungo 30 cm, considerati "per le circostanze di tempo e luogo, chiaramente utilizzabili per l’offesa alla persona".
g.ben.