Vergognoso raid: rabbia a Cavriago

Nella notte bandiere e striscioni strappati, scritte inneggianti al fascismo e atti di puro teppismo

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Bandiere e striscioni tricolori strappati, muri ed auto imbrattati con vernice nera, croci celtiche e scritte inneggianti al fascismo e a Mussolini. È con sgomento che ieri mattina i cavriaghesi hanno scoperto i risultati del raid che un gruppo di ignoti aveva attuato nella notte in vari punti della cittadina. È probabilmente da attribuire agli stessi soggetti analoghi spregi nella vicina Barco di Bibbiano. Almeno due gli autori: uno sarebbe stato identificato e non sarebbe un adolescente. Sui social la notizia si è diffusa subito suscitando centinaia di post di condanna, sdegno, ribrezzo e anche richiesta di maggiori controlli del territorio. "Non sono ragazzate. Credo che si dovrebbe prendere coscienza di una deriva… Non sottovalutiamo questi gesti osceni", scrive Mirella. L’anno scorso i vandali di destra il 24 aprile - anche allora complice il lockdown che rende le strade deserte e meno sorvegliate - avevano colpito disegnando svastiche su muri del municipio e in piazza Lenin. Le croci uncinate vennero poi fatte ricoprire con Tricolori dall’amministrazione comunale. Quest’anno i teppisti sono entrati in azione in aree meno simboliche: presso il caffé Wunderbar e la Risotteria in via Paterlini, davanti al circolo "Marabù degli anziani", in via Kennedy, in via Girondola dove sarebbero stati filmati da un cittadino. In via Roncaglio due persone sono state viste mentre si arrampicavano su un balcone per strappare una bandiera; i carabinieri sono stati subito allertati ed una persona sarebbe stata identificata.

"Cavriago ha festeggiato con gioia e partecipazione la liberazione - ha dichiarato la sindaca Francesca Bedogni -. Il programma dei festeggiamenti è stato il frutto delle proposte delle associazioni Carmen Zanti, un filo che unisce Cavriago, Anpi Cavriago, Istoreco, Auser, Noi con voi in collaborazione con associazioni di volontariato da tutta Italia. Centinaia di cittadini ci hanno seguiti on Air. Le canzoni partigiane hanno echeggiato per le vie del paese come anche l’anno scorso. I fascisti che hanno provato a rovinare la festa a questa comunità direi che sono andati fuori bersaglio. Li lasciamo alle forze dell’ordine dalle quali ci aspettiamo il massimo impegno per porre fine a questi indecenti rigurgiti contrari alla nostra amata costituzione".

Francesca Chilloni