Via a Fotografia Europea Scatti di identità inquieta

Da oggi all’11 giugno la città si anima di mostre e iniziative culturali. I Chiostri di San Pietro sono il fulcro del festival e ospitano dieci progetti.

Via a Fotografia Europea  Scatti di identità inquieta

Via a Fotografia Europea Scatti di identità inquieta

di Stella

Bonfrisco

Fotografia Europea 2023 – edizione numero diciotto del festival – sceglie il tema dell’identità inquieta come filo conduttore di una rassegna, questa volta più che mai, con un forte taglio politico: che guarda alle questioni irrisolte che continuano a scuotere il nostro continente. Tra cui la Brexit, la guerra in corso in seguito dell’attacco della Russia all’Ucraina, le conseguenze tuttora drammatiche dello scontro nei Balcani, l’immigrazione.

Da oggi all’11 giugno Fotografia Europea - fresco vincitore per edizione 2022 dei Lucie Awards a Los Angeles, il premio più ambito nel settore, quale miglior Photo Festival of the Year – torna ad animare la città. "Europe matters: visioni di un’identità inquieta", è il tema a cui fanno riferimento i progetti del Circuito Istituzionale, selezionati dalla direzione artistica del festival: composta da Tim Clark, Walter Guadagnini e Luce Lebart. Un’edizione caratterizzata anche da numerosi incontri e conferenze durante le esposizioni. I Chiostri di San Pietro sono il fulcro del festival, ospitando dieci progetti. Tra cui quello di Mónica De Miranda, che mette in discussione le nozioni standard di identità basate sulle categorie di razza e genere con "The Island". Nella sala successiva "Güle Güle" è la personale rappresentazione di Istanbul e dei profondi cambiamenti che stanno interessando la società turca attraverso lo sguardo di Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni. Simon Roberts, in "Merrie Albion", fotografa il Regno Unito offrendo spunti di riflessione sulle nozioni di identità e appartenenza e su cosa significhi essere britannici in questo momento cruciale della storia contemporanea. In mostra anche The Brexit Lexicon, un’opera video in due parti che riporta i termini più comuni che hanno caratterizzato le discussioni sulla Brexit in politica e nei media. La mostra storica di questa edizione è ospitata nelle sale affrescate del piano terra dei Chiostri di San Pietro ed è sarà dedicata a Sabine Weiss, una tra le più importanti voci della fotografia umanista francese. Scomparsa nel 2021 all’età di 97 anni. Attraverso foto d’archivio e numerosi documenti e riviste dell’epoca, la mostra "Sabine Weiss. Una vita da fotografa" a cura di Virginie Chardin, ripercorre l’intera carriera di Weiss, dagli esordi nel 1935 fino agli anni ’80. Il festival è promosso e prodotto da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Tutte le informazioni su: www.fotografiaeuropea.it