
Il progetto c’è. L’amministrazione ne ha parlato giovedì sera in un incontro a porte chiuse con ristoratori e residenti di via del Guazzatoio. Nella strada tra piazza Fontanesi e viale Monte Grappa l’atmosfera è tesissima ormai da anni e, a quanto pare, il Comune ha optato per il vecchio detto "A mali estremi, estremi rimedi". Proprio mentre impazza il dibattito sulla Ztl in corso Garibaldi. A raccontarcelo è Corrado Montagna, titolare di ’DiVino’: "L’incontro è stato molto positivo, l’amministrazione ha saputo venirci incontro e ringrazio pubblicamente la disponibilità di Irene Licciardello e Lorena Belli, oltre che dell’assessora Sidoli". Nei mesi scorsi tra ristoratori e Comune c’erano stati screzi, stavolta il tono è completamente diverso: "Ci hanno parlato di far diventare via del Guazzatoio pedonale, non quest’estate ma in futuro. L’idea è quella di togliere questi parcheggi e riservare ai residenti quelli su viale Monte Grappa, per poi rifare il fondo stradale che adesso è disastrato e piantare degli alberi, permettendo ai ristoratori di allestire delle distese permanenti con strutture fono-assorbenti. L’idea piace anche a chi abita qui, non sono contro le distese in quanto tali ma chiedono solo di ridurre il rumore". Un altro tema fondamentale per i residenti, che già si dicono rassegnati a non poter spostare la macchina al venerdì, sono i posti auto. Qualche anno fa hanno fatto mettere le strisce bianche e blu su viale Monte Grappa, ma "Senza controlli sono inutili" dicono.
Secondo Montagna, comunque, "la pedonalizzazione non sarà un problema, all’incontro c’era anche l’assessora alla viabilità Carlotta Bonvicini. In corso Garibaldi le macchine devono passare, qui invece la gente mangia e si trova le auto di fianco. Poi è già Ztl, non cambierà troppo". Rispetto alla confusione notturna il titolare di DiVino respinge le accuse: "Nessuno di questi locali ha la musica esterna e non è colpa nostra se alle tre di notte o nelle vie limitrofe c’è del degrado. Anzi, finché ci siamo noi non vengono i drogati e le baby gang". Riccardo La Ginestra dell’enoteca ’Vino natural Durante’ concorda: "Certe persone vivono in centro e vorrebbero la pace della campagna". Anche lui è soddisfatto della soluzione proposta nell’incontro: "Si è anche parlato di riservare qualche permesso speciale per i residenti. Sono qui da dieci anni e questa via continua a migliorare, adesso ha l’offerta culinaria più ricca di tutta la città".
Annita Donati abita in via del Guazzatoio: "Siamo un po’ stanchi, ormai è un mese che i tavoli coprono tutta la strada. Non sapevo di quest’incontro, ma ci sarei andata volentieri. L’amministrazione dice che così è bello, ma secondo me non lo è nemmeno visivamente. Pensate anche a piazza San Prospero, era più bella quando c’era qualche tavolino in meno". Come a farlo apposta, per far capire il disagio di abitare in via del Guazzatoio sceglie un’immagine precisa: "Usare la macchina qui è talmente difficile che ho dovuto prendere il garage in viale Monte Grappa, questo dice tutto". Chissà cosa penseranno adesso lei, i vicini e i reggiani tutti.
Tommaso Vezzani