Inaugurata la nuova via Guasco

Presentati i lavori che hanno mutato radicalmente la strada

La nuova via Guasco

La nuova via Guasco

Reggio Emilia, 13 febbraio 2019 – La 'nuova' via Guasco, al centro di un intervento di riqualificazione radicale, è stata inaugurata questa mattina. Ha completamente cambiato aspetto via Guasco su cui si affacciano i  Chiostri della Ghiara  - con l’ostello forte attrattore di pubblico e promotore di ospitalità turistica - e il palasport. La strada – uno dei principali accessi al centro storico - è stata infatti completamente rifatta e il suo tratto terminale, ovvero l’area a ridosso della circonvallazione, è stato trasformato in un’ampia piazza-giardino pedonale corredata di aiuole verdi. In questo modo via Guasco ha acquisito caratteristiche maggiormente consone a una strada del centro storico e, da via di attraversamento, è divenuta una via a scorrimento lento, riservata ai residenti, dove vengono privilegiate la mobilità pedonale e ciclabile. “Via Guasco è una piccola grande dimostrazione di come uno spazio grigio e poco vivibile può diventare più luminoso, accessibile e vivibile – ha detto stamane in sindaco di Reggio  Luca Vecchi  presentando la riqualificazione dell’area – Ora abbiamo uno spazio a servizio di pedoni e ciclisti, in grado di valorizzare gli spazi pubblici qui presenti come l’ostello e il palasport, ma anche la residenza e il commercio della via”. La parte finale di via Guasco, compresa tra il palasport e la circonvallazione, è stata sottratta al traffico veicolare per essere dedicata al verde e a spazi di socialità con sedute ombreggiate da  un doppio filare di 11 magnolie,  messe a dimora entro ampie aiuole inserite nella pavimentazione, che convergendo verso il centro storico modificandone la vista prospettica. A ridosso di viale Timavo sono state inoltre realizzate  due grandi aiuole a prato corredate di 4 liquidambar, 2 aceri e diversi arbusti  e attraversate solamente dal passaggio dei percorsi pedonali e ciclabili. Anche nel tratto di strada più interno al centro storico, dove gli edifici si affacciano con continuità sulla strada formando una ‘cortina’, è stata privilegiata la mobilità lenta a favore di pedoni e ciclisti: i marciapiedi sono stati allargati e la carreggiata stradale ristretta e rialzata fin quasi alla quota dei marciapiedi. Qui, come su tutta la via, il selciato in asfalto è stato interamente sostituito da pavimentazione in pietra di Luserna, in contiguità con le tipologie di materiali già presenti in altre vie del centro storico.

FOTO Sull’intera via è stato rifatto l’impianto di illuminazione con la posa di lanterne a parete nel primo tratto e a palo sul secondo. Per facilitare la mobilità di anziani, disabili, passeggini, nell’area antistante l’ingresso della palazzina “ex Onmi”, in cui si trovano un nido e scuola d’infanzia e alcuni uffici pubblici, sfruttando la pendenza del suolo, è stata realizzata una rampa in pietra. Un’altra rampa per disabili garantisce invece l’accesso alle strutture sportive del palazzetto. Per evitare traffico improprio sulla via, la strada, che già era inserita nelle  zone a traffico limitato del centro, è stata dotata di un dissuasore mobile (pilomat) all’incrocio con piazza Gioberti che potrà essere abbassato soltanto da residenti e mezzi di soccorso. Il nuovo assetto e l'utilizzo della strada come accesso ciclopedonale alla città per chi proviene da viale Magenta hanno favorito infatti la scelta di valorizzare la strada limitando il numero di auto che la attraverseranno. La riorganizzazione del traffico sulla via e di conseguenza su viale Timavo ha permesso di superare il circuito “a giravolta” funzionale alla circonvallazione e ha quindi eliminato un percorso che spesso causava code e rallentamenti sul viale. Nell’area retrostante il palasport, su via dei Servi, sono invece stati messi a dimora 5 ulivi, qui piantumati nell’ambito della riqualificazione del piazzale e della riorganizzazione della sosta.