Nella notte tra martedi e mercoledi sono state messe in atto, e possono dirsi quasi concluse, le procedure di smontaggio dell’ormai famigerato cavalcaferrovia stradale di via Carlo Marx, la cui rimozione, nel quadro dei lavori di completamento della tangenziale Nord, è stata anticipata di circa un anno. In virtù della richiesta ultimativa di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, che nel periodo originariamente previsto, autunno 2025, ha messo in calendario altri lavori. Ma la situazione che si è venuta a creare, come peraltro ampiamente prevedibile, sta creando enormi disagi al traffico, e al benessere generale, nelle zone interessate, in particolare negli abitati di Roncocesi e Cavazzoli. Questo in virtù delle deviazioni stradali nell’area che hanno considerevolmente aumentato, rispetto ai tempi normali, il numero dei veicoli in transito nelle vie delle due località e non solo: disagi ci sono anche nelle altre frazioni.
Una situazione emergenziale che ha tuttavia, e legittimamente dal loro punto di vista, mandato su tutte le furie gli abitanti di queste zone. Quotidiane sono ormai infatti, e giungono anche alla redazione del Carlino, le segnalazioni e le lamentele provenienti dai cittadini. Legate in particolare all’inquinamento e ai rischi conseguenti all’aumentato volume di traffico, oltre che ritardi che si accumulano per chi deve andare al lavoro o altro, nel perimetro interessato dalle attività cantieristiche unito alle contemporanee modifiche alla viabilità.
Il vicesindaco di Reggio e assessore ai lavori pubblici, Lanfranco de Franco, assicura di "comprendere il disagio dei cittadini" ma chiarisce un punto importante: "Con Anas è in atto un dialogo fitto per anticipare i tempi di realizzazione della bretella stradale che consentirà di ripristinare una condizione di normalità. Su questo abbiamo trovato un accordo e l’ente farà di tutto per realizzare l’opera il prima possibile".
I cittadini delle due frazioni non dovranno quindi convivere sino all’estate con il disagio attuale? De Franco sul punto si dichiara "ottimista", poi precisa: "È chiaro che ci aspettavamo un aumento del traffico veicolare, ma il fatto che sia ormai pressoché nullo il transito di veicoli pesanti è comunque un risultato importante".
Gabriele Gallo