Reggio Emilia, 12 dicembre 2018 - Si indaga senza sosta per trovare le cause che hanno scatenato l’incendio di via Turri, a Reggio Emilia, che ha portato alla morte di due coniugi marocchini nella notte di domenica e a 38 intossicati.
Sul posto, questa mattina, sono arrivati gli investigatori della polizia scientifica da Roma che dovranno analizzare i resti carbonizzati delle masserizie ritrovate negli scantinati del civico 33; accertamenti disposti dalla procura di Reggio Emilia che ha aperto un fascicolo contro ignori per omicidio colposo plurimo e incendio.
Nel frattempo migliorano i pazienti che erano stati ricoverati all’ospedale Santa Maria Nuova in seguito all’incendio.
Le 5 persone rimaste sino a ieri in osservazione sono state tutte dimesse e per la bambina di 5 anni ricoverata in Pediatria a Reggio Emilia la dimissione è imminente, fanno sapere dall’Ausl.
Sono migliorate anche le condizioni della bambina di 3 anni, trasferita dall’Ospedale Niguarda di Milano alla clinica pediatrica De Marchi della stessa città, ormai dichiarata fuori pericolo di vita.
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