"Villaggio Crostolo, dov’è finito il Comune?"

Un anno dopo la denuncia del consorzio di aziende, il polo industriale versa ancora in stato di degrado, incuria e abbandono

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di Nicola Bonafini

Un anno dopo nulla è cambiato al Villaggio Crostolo. Il 15 settembre 2021 avevamo documentato lo stato di abbandono in cui versava l’area di quello che è il secondo polo imprenditoriale di Reggio. "Abbandonati come un anno fa". La constatazione amara è di Giorgio Ferrarini, il presidente del Consorzio che raggruppa le 82 imprese (con 2.500 dipendenti), che formano il Villaggio. "Cosa hanno fatto? Un pezzo di marciapiede in via Colletta, le lampade a led e poco altro". La segnaletica per le piste ciclabili – aggiungiamo – e un minimo di arredo urbano alla fermata dell’autobus. Gocce. In un mare di incuria.

La rotonda delle buche

Ripercorrendo il Villaggio, la prima tappa è alla rotonda di fronte all’ingresso di Interacciai. Troviamo buche e avvallamenti. "Fosse solo questo il problema – rincara la dose Ferrarini – Guardi, vede quei tombini? Sono tutti sfondati. Come da altre parti. Quando piove, le fogne non tengono, allagando i magazzini delle industrie presenti". In alcuni tratti ci sono varie ‘pezze’ d’asfalto decisamente più recente: "Sono interventi spot. Quando segnaliamo il problema, arriva qualche operaio che getta un po’ di catrame. Poi niente più. Fino alla prossima segnalazione...".

Il marciapiede… interrotto

Proseguendo su via Colletta si vede chiaramente come vi sia un marciapiede, fatto ‘di fresco’. Ma ad un certo punto questo si interrompe e ‘sparisce’ ricoperto da una coltre di erbacce e sfalci. A fianco c’è un terreno incolto con felci alte un metro: "Questo marciapiede l’hanno fatto di recente. È uno dei pochi interventi compiuti – spiega Ferrarini – Poi, a un certo punto non sono più andati avanti e i lavori si sono interrotti".

Punti luce e segnali divelti

Ci spostiamo qualche centinaio di metri, in via Gasparini. Da una parte i marciapiedi in porfido, costellati di buche anche di notevole grandezza. "Spesso i tir che passano si spostano anche sui marciapiedi danneggiandoli", continua Ferrarini che fa notare come "manchi anche un palo della luce, ce ne deve essere uno ogni 25 metri". E in effetti tra un lampione e l’altro, ne manca uno. "Lo ha divelto un camion in transito. Ho subito chiamato il servizio manutenzione perché venisse a riparare il tutto – puntualizza – Le norme impongono che l’intervento debba essere fatto entro cinque giorni. Gli operai sono venuti. Il palo della luce non è stato sostituito. Quello vecchio? L’hanno appoggiato lì per terra". E infatti giace abbandonato a fianco a un muro di una delle tante aziende che insistono sulla via, senza che venisse smaltito da chi di dovere. Inoltre, al centro della rotonda situata un centinaio di metri più avanti, la segnaletica è divelta ("Sempre i camion", dice Ferrarini. Così come in altre zone del Villaggio Crostolo.

La Bretella ‘immaginaria’

"Il Villaggio Crostolo è utilizzato come strada ad alta percorrenza per unire l’uscita del casello autostradale alla vecchia Statale 63 che porta alla Bassa. Qui ci sarebbe il limite dei 30kmh, ma è evidente che se auto e camion devono solo attraversare il villaggio, non li rispetta affatto. Per non parlare del fatto che strade e fognature sono ancora quelle del ’74, quando il polo industriale è nato". Ferrarini evidenzia la vera priorità del Consorzio: "Vogliamo la ‘bretella’. Quella per cui l’Amministrazione ci aveva detto nero su bianco, che c’erano 900mila euro pronti per farla. Permetterebbe di scaricare il traffico ‘di trasferimento’ fuori dal villaggio, consentendo alla zona di respirare. Ma proprio dove dovrebbe passare, è stato realizzato un parcheggio da 200 stalli di sosta".

L’appello

"Qui ci sono multinazionali importanti con imprenditori che pagano le tasse e investono. Non vogliamo sottrarci ai nostri doveri. Se c’è da partecipare agli investimenti, siamo qua – conclude Ferrarini – Tuttavia dal Comune, dagli assessori, non abbiamo più notizie da aprile. Avevo inviato loro una missiva per chiedere aggiornamenti, ma non mi hanno risposto".