
Daniele Franci
Reggio Emilia, 7 luglio 2023 - È approdato all'udienza preliminare un caso giudiziario che, nell'ultimo anno, ha scosso la città: l'indagine su Daniele Franci, 45 anni, ex direttore artistico del centro teatrale 'Etoile' di Pieve, che fu arrestato nel luglio 2022 per l'ipotesi di reato di violenza sessuale su una decina di ex allievi, con l'aggravante contestata di aver approfittato delle loro condizioni di inferiorità psichica.
A parere degli investigatori - i carabinieri coordinati dal pubblico ministero Valentina Salvi - gli abusi sarebbero avvenuti per induzione, su giovanissimi che avevano tra i 17 e i 22 anni. Franci, personalità carismatica e con un ruolo di spicco nella struttura da lui guidata, avrebbe esercitato il suo forte ascendente sui ragazzi: li avrebbe lusingati sulle loro capacità artistiche e avrebbe in qualche modo approfittato del loro cammino di maturazione psicosessuale.
Secondo quanto emerso dal racconto di uno dei giovani, sentiti a fine anno nell'incidente probatorio (udienza in contradditorio per raccogliere in anticipo la formazione della prova), Franci gli avrebbe fatto avances e, una volta entrato in intimità con lui, a un certo punto non si sarebbe fermato davanti al suo dissenso.
“Sapevo che se mi fossi allontanato - aveva detto quel ragazzo - avrei dovuto rinunciare al mondo del teatro e alle mie aspirazioni”. Davanti al giudice dell'udienza preliminare Luca Ramponi, ieri hanno deciso di costituirsi parte civile otto degli undici ragazzi che avrebbero subito le sue pesanti attenzioni. Tre di loro erano presenti in aula, a pochi passi dal loro ex referente per le attività artistiche, che è difeso dall'avvocato Giulio Garuti (ieri sostituito in aula dall'avvocato Gabriele Riatti).
Da quanto emerso nell'udienza, quasi certamente Franci non ricorrerà a riti alternativi, ma è intenzionato a difendersi, in caso di rinvio a giudizio, nel dibattimento: intenzione che potrà confermare entro la prossima udienza. Dall'inizio del procedimento, Franci ha mantenuto totale riservatezza, lasciando parlare solo i suoi avvocati, ai quali ha affidato anche questa volta la sua posizione, che appare molto netta rispetto agli illeciti contestati: “Lui si ritiene assolutamente innocente - dicono dalla difesa - e intende dimostrarlo nel corso del processo”.
Dall'altra parte ci sono i ragazzi che si sono costituiti parte civile attraverso i loro avvocati Margherita La Francesca, Maria Vittoria Marceddu, Marco Scarpati e Massimo Tarquinio. "Siamo fiduciosi nlla giustizia e speriamo in un processo veloce - dichiara Scarpati -. Il mio assistito è ancora provato: ripercorrere questi episodi è sempre doloroso”.