Reggio Emilia, 15 settembre 2023 – Un abuso sessuale che si sarebbe consumato tra le pareti di una struttura che ospita persone con disagio psichico. Un ospite di 57 anni avrebbe approfittato di una donna, anch’essa paziente, costringendola ad atti intimi: la vittima era stata ricoverata due giorni prima del presunto episodio - datato 28 agosto 2022 e avvenuto nella Bassa - dopo aver ingerito pastiglie di antipsicotici.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo d’inchiesta: per l’uomo è stata formulata l’ipotesi di reato di violenza sessuale. Il pubblico ministero Valentina Salvi aveva chiesto un incidente probatorio (udienza davanti al giudice nel contraddittorio delle parti, per cristallizzare una prova in modo anticipato) per verificare la capacità di lei di rendere testimonianza.
La difesa, affidata all’avvocato Vera Sala, ha domandato invece che prima si accertasse la capacità di intendere e di volere, e di stare in giudizio dell’indagato, sostenendo che se manca questa, sarebbe stato inutile procedere con ulteriori accertamenti. Dalla perizia, affidata allo psichiatra Giuseppe Cupello, è emerso che all’epoca del fatto contestato l’uomo, affetto da schizofrenia in fase di scompenso, era in uno stato tale da far scemare molto la sua capacità di volere.
Era stato ritenuto "socialmente pericoloso": condizione che, a detta del medico specialista, poteva essere contenuta con la sua collocazione residenziale in ambito psichiatrico. Ed era stato anche giudicato capace di una consapevole partecipazione al procedimento penale.
Ieri il giudice Andrea Rat ha disposto per lui una misura di sicurezza: la libertà vigilata. Il 57enne, ora ospite in una struttura diversa da quella in cui si è verificato l’episodio contestato, dovrà sottostare alle prescrizioni degli operatori del centro di salute mentale, che sorveglieranno il rispetto della residenza e del programma previsto per lui.
Lo psichiatra Cupello è stato incaricato di seguire l’evoluzione delle condizioni mentali dell’uomo: il medico dovrà relazionare nella prossima udienza, fissata in marzo.