Virus, tanti morti a Viano e Sant’Ilario

I dati dell’Istat: nel 2020 nei due paesi i decessi sono cresciuti di oltre il 64% rispetto alla media degli anni precedenti

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Pochi giorni fa l’Istat ha pubblicato i risultati di una ricerca che confronta i dati sulla mortalità di quest’anno, con la media calcolata sul periodo 2015-2019. L’elaborazione è stata fatta per ciascun Comune e, nel reggiano, si va dal +65.3% di Viano al -20% di Villa Minozzo. Qui la differenza è del +4% per gli uomini, -44% per le donne e il -20% comprendendo i decessi totali. Anche a Fabbrico si evidenzia un -11% (-29% per le donne e gli uomini al +12.7%). Al contempo, su Viano, siamo a un +42.9% per le donne, +85.5% per gli uomini, quindi un incremento del 65.3% in tutto. Segue immediatamente dopo il comune di Sant’Ilario d’Enza, con un totale del +64.7% (+66.7% gli uomini e +62.9% le donne).

La ricerca suddivide anche i risultati in base alle diverse fasce d’età, di nuovo aggiungendo la distinzione tra uomini e donne. Le età prese in esame vanno dai 65 ai 74 anni, dai 75 agli 84 e dagli 85 in su. L’incremento maggiore per la fascia più giovane, comprendendo sia donne che uomini, è emerso a Cadelbosco di Sopra (oltre il 200%), seguita da Brescello (189%) e Bagnolo in piano (quasi 143%). Le decrescite maggiori interessano, in egual misura, Viano e Baiso, entrambe al -70.6%. Quanto alla fascia 75-84, torna Viano come prima per aumento di decessi (+97.4%) e Casina invece scende a -56.5%. La categoria più anziana registra i dati più sensibili, di nuovo, a Viano (100%) e Fabbrico (-38.5%).

Proseguendo la distinzione tra donne e uomini, i dati sulla parte maschile della popolazione 65-74 vanno da un +233% a Castelnovo di Sotto a un -54% di Viano. Siamo però al +175%, sempre a Viano, se passiamo alla fascia 75-84, cui corrisponde specularmente il -39.4% di Gattatico.

In ultimo, per gli over 85, l’incremento maggiore è stato registrato a Boretto (quasi il 171%) e il minore a Campegine (-44.4%). Passando alla popolazione femminile, la fascia più giovane segna i risultati più alti a Brescello (oltre il 700%) e il 100% in meno in quasi tutti i comuni della montagna e della collina, oltre a Rolo e Castelnovo Sotto. La medesima decrescita del 100% riguarda la fascia femminile 75-84 di Baiso, cui corrisponde per maggioranza il +92% di Vetto. Si supera infine il totale percentuale per le over 85 a Viano (+122%) e si scende al -42% a Villa Minozzo.

L’ultimo focus della ricerca separa tutti i mesi da gennaio a ottobre, mantenendo sempre il confronto tra la media mensile di decessi nel periodo dal 2015 al 2019 e il dato di ogni mese del 2020. Concentriamoci sui periodi più difficili della pandemia finora, ossia il periodo primaverile di marzo-aprile e il mese di ottobre, segnato dalla seconda ondata. A marzo il distacco più forte emerge nella zona di Sant’Ilario d’Enza (+400%), ad aprile nel comune di Castelnovo Sotto (quasi +180%) e +250% a Viano in ottobre. Ottobre è il periodo che vede un calo di quasi il -70% per Villa Minozzo, comune che registra la decrescita maggiore anche ad aprile (-33%), mentre a marzo è Campagnola Emilia a raggiungere il -79%.

Giulia Beneventi