MATTEO BARCA
Cronaca

A cena i volontari Cri salvano la vita a una mamma: stava soffocando per un boccone

Due ’tute rosse’ non in servizio sono subito accorse, hanno praticato le manovre previste e l’hanno rianimata

I volontari della Croce rossa di Scandiano. L’intervento di due di loro è stato davvero provvidenziale. La donna aveva già perso conoscenza a causa dell’asfissia

I volontari della Croce rossa di Scandiano. L’intervento di due di loro è stato davvero provvidenziale. La donna aveva già perso conoscenza a causa dell’asfissia

Scandiano (Reggio Emilia), 30 maggio 2025 – Rischia di soffocare durante una festa: una donna è stata salvata da due volontari, fuori servizio, della Croce Rossa del comitato di Scandiano.

E’ successo lo scorso fine settimana alla festa di fine anno di una scuola del comprensorio ceramico.

Tra i presenti anche due volontari (un uomo e una donna) della Croce Rossa Italiana di Scandiano.

Improvvisamente le urla e la concitazione: una signora di circa quarant’anni, mamma di due figli, stava rischiando di soffocare a causa di un pezzo di cibo rimasto in gola.

Alcuni dei partecipanti stavano già provando a effettuare le prime manovre di disostruzione.

I due volontari hanno raggiunto la zona dell’emergenza e hanno iniziato a praticare le manovre di disostruzione da protocollo su cui erano formati grazie al loro impegno con la Cri.

Prima la manovra di Heimlich per la compressione addominale, poi forti colpi alla schiena per provare a sbloccare la gola. Nulla da fare.

La donna ha perso conoscenza e a quel punto i due volontari della Cri hanno iniziato con il massaggio cardiaco.

Dopo una quindicina di compressioni, la signora ha ripreso coscienza, liberando il cavo orale dall’ostacolo.

Nel frattempo è stato allertato il 112 e poco dopo sono giunte sul posto l’automedica e l’ambulanza.

La mamma è stata visitata, trasferita in ospedale dove è rimasta ricoverata un paio di giorni prima di essere dimessa senza conseguenze.

“Senza le competenze dei volontari e la loro prontezza, l’esito sarebbe potuto essere ben peggiore – dicono dalla Croce Rossa scandianese –. E questo porta a una conclusione che è insieme un appello: grazie alla conoscenza delle tecniche base di soccorso una persona è stata salvata. E, per il bene comune, sarebbe importante che la conoscenza pratica di queste manovre non fosse solo dei volontari delle associazioni sanitarie, ma di tutti i cittadini. In questo modo, vi sarebbero molte più persone in grado di intervenire in modo efficace in caso di ostruzioni alle vie respiratorie”. Fondamentale è dunque partecipare agli incontri pubblici promossi proprio per illustrare i comportamenti salvavita da seguire in caso di situazioni simili. Un intervento dal doppio grande valore quello compiuto dai due volontari: ha permesso di tutelare la salute della signora e di ricordare l’importanza di una corretta formazione sanitaria.