West Nile, primo caso a Reggio Emilia

Ricoverato in Terapia intensiva al Santa Maria Nuova un pensionato di 75 anni

West Nile: primo caso a Reggio Emilia

West Nile: primo caso a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 27 luglio 2022 – C’è un primo caso confermato di West Nile Disease nel Reggiano. Si tratta di un uomo di 75 anni, attualmente ricoverato in Terapia Intensiva all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio. E’ il primo caso del 2022 sul territorio reggiano dell’infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara, che ha l’uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo. La Regione Emilia-Romagna tiene alta l’attenzione grazie anche alla campagna di comunicazione, avviata nei mesi scorsi.

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Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.). L'uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l'infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.

Il contatto col virus di solito causa un'infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni. Tuttavia, pur se raramente e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti. Il riscontro di positività al virus West Nile comporta l’attivazione di interventi di controllo della zanzara comune e di prevenzione nell’uomo e nei cavalli.

Pertanto, nei Comuni delle province dove è stata riscontrata la presenza del virus vengono attivate e rinforzate misure come l’attuazione di interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati, interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone (oltre le 200 persone) nelle ore serali in aree all’aperto, sensibilizzazione dei proprietari di cavalli finalizzata alla vaccinazione degli animali.