Youness Lakhdar morto nell'incidente: spunta l’ipotesi Covid

Al policlinico di Modena verrà svolta l’autopsia e il tampone per verificare l’eventuale positività del bimbo

Youness Lakhdar, morto, venerdì scorso, a soli 12 anni

Youness Lakhdar, morto, venerdì scorso, a soli 12 anni

Reggio Emilia, 8 dicembre 2020 - Non sono ancora stati fissati i funerali del giovane Youness Lakhdar di Cavriago, morto venerdì pomeriggio a soli 12 anni a causa dell’investimento da parte di un camion sulla via Emilia a Villa Cella. La salma è stata trasferita al Policlinico di Modena, dove verrà eseguita l’autopsia e il tampone per verificare l’eventuale positività al Covid19, che potrebbe spiegare anche lo strano comportamento tenuto da Youness quel tragico giorno. Una volta terminati gli esami, sarà la magistratura a decidere quando dare il nulla osta alle esequie, che si terranno a Cavriago.

Il ragazzino verrà sepolto nell’area riservata alle persone di fede musulmana che è stata allestita nel cimitero del paese su sollecitazione del M5s, ed approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Quel giorno verrà quasi sicuramente dichiarato il lutto cittadino. La Polizia municipale di Reggio (per la parte relativa all’investimento) e i carabinieri di Cavriago (per quella riguardante l’allontanamento da casa di Youness) hanno già consegnato alla Procura della Repubblica una prima relazione contenente gli esiti dei loro accertamenti.

Ma è ancora valido l’accorato appello ad eventuali testimoni oculari o possessori di telecamere che possano aver ripreso sia il tragitto del bambino che l’investimento mortale: ogni dettaglio, ogni indicazione può essere utile. Per ora sull’incidente c’è solo la testimonianza del camionista indagato per omicidio stradale, che afferma di esserselo trovato davanti all’improvviso.

Il bambino non era rientrato a casa per pranzo dopo la scuola. Ha dell’incredibile che, con uno zaino carico di libri sulle spalle e sotto la pioggia, sia arrivato da solo in centro a Cella per poi dirigersi verso Cadè senza che nessuno l’abbia notato. Solo Youness conosce il motivo di quella innocente fuga: "Anche i più giovani come gli adulti hanno bisogno di momenti di riflessione, di raccoglimento con se stessi", ha ipotizzato la preside Lorena Menozzi.

Se il ragazzino fosse stato febbricitante e un po’ stordito, potrebbe aver iniziato a vagare senza meta per ritrovarsi a Cella un’ora dopo aver lasciato un amichetto davanti a casa a Cavriago. Intanto la dirigente scolastica Menozzi e gli insegnanti hanno indirizzato alle famiglie di tutti gli studenti cavriaghesi una toccante lettera: "Cari genitori, il dolore che ha colpito la nostra comunità per la perdita prematura, improvvisa e tragica del nostro caro e amato Youness, ci addolora profondamente ed è difficile da accettare e affrontare. La scomparsa, alla sua giovane età, lascia tutti sgomenti e le parole non sono in grado di esprimere il dolore che ognuno di noi porta nel cuore. Il nostro primo pensiero va a lui, alla sua mamma, al suo papà e a suo fratello, che dovranno trovare la forza per andare avanti anche per lui. Tutta la comunità scolastica, dalla Dirigente molto scossa e annichilita da questa tragica fatalità, ai docenti, commossi e partecipi e a tutto il personale scolastico molto colpito, è vicina alla famiglia di Youness e a tutte le famiglie dei suoi compagni che hanno avuto la gioia di conoscerlo. Chiediamo a tutti vicinanza, sostegno, preghiera e raccoglimento".