Zona stazione al setaccio "Spacciatore e trafficante" Due finiscono in manette

Doppio arresto della polizia in due distinte operazioni di monitoraggio. Uno di loro era fuoriuscito dalle Ex Reggiane dopo lo sgombero.

Zona stazione al setaccio  "Spacciatore e trafficante"  Due finiscono in manette

Zona stazione al setaccio "Spacciatore e trafficante" Due finiscono in manette

La polizia, nell’ambito dei continui controlli in zona stazione, mette a segno due arresti negli ultimi due giorni. Il primo è un cittadino di origine gambiana, di 27 anni, residente a Parma, con numerosi precedenti specifici ed un passaggio anche alle ex Reggiane prima del loro sgombero.

È stato arrestato dagli agenti del posto di polizia di via Turri, mercoledì mentre si trovava in via Eritrea. Durante un servizio di controllo, gli agenti hanno notato il giovane riparare frettolosamente all’interno di uno dei mini market che popolano la via, venendo colto a nascondere qualcosa dietro alle cassette degli ortaggi. L’occhio degli agenti non sbagliava, infatti, dentro un pacchetto di fazzoletti nascosto esattamente nella zona degli ortaggi, era celata una bustina di cellophane con all’interno 29 involucri di quello che poi risulterà essere crack. Sempre nel pacchetto erano presenti anche altri 2 involucri di hashish e nello zaino erano nascosti 430 euro in contanti (nonostante il giovane risulti disoccupato). Da qui l’arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’esito della direttissima avvenuta ieri davanti al giudice Sarah Iusto, il giovane, difeso di fiducia dall’avvocato Antonio Bove del foro di Bologna, ha sostenuto che la droga trovata dalla polizia non apparteneva a lui. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, l’avvocato Bove il riconoscimento della ‘modica quantità’ e una misura cautelare meno afflittiva. Il giudice Iusto ha ridenominato il reato riconoscendo la modica quantità e applicando la misura del divieto di dimora in provincia di Reggio.

Sempre in zona stazione, il personale della questura, monitorando gli spostamenti sospetti di un minore, arrivava, giovedì, all’arresto di un cittadino tunisino di 40 anni, già gravato da svariate condanne per traffico di sostanza stupefacente, trovato in possesso di poco più di un grammo di cocaina e 163 euro in contanti, oltre ad altri 110 involucri di polvere bianca per un peso totale di poco meno di 139 grammi. Mentre il minore veniva denunciato in stato di libertà al Tribunale dei minori di Bologna, il 40enne, ieri, difeso di fiducia dall’avvocato Vainer Burani, si è presentato in tribunale per la convalida. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre l’avvocato Burani ha chiesto la remissione in libertà perché per quest’ultimo non esiste alcun pericolo di fuga, visto che, pur essendo irregolare sul territorio nazionale, non ha mai mostrato di voler lasciare la città. Il giudice Iusto si è riservata la decisione.