
I coordinatori Murphy e Roccatagliati chiedono una co-progettazione "Il Parco diventi luogo per famiglie, senza visioni pregevoli ma astratte".
"La strada di rivitalizzazione di un ’Centro rimesso al centro’ da un anno in qua appare bene imboccata". Nicola Jane Murphy e Alessandro Roccagliati, coordinatori della Consulta del centro storico, sono speranzosi: il progetto di riqualificazione della zona Giardini Pubblici-parcheggio Zucchi – uscito dalla matita dell’architetto e dirigente comunale Massimo Magnani e ammesso a godere a un finanziamento regionale del valore di 1 milione e 250mila euro – è un bel segnale. Ma c’è bisogno di puntualizzare alcuni aspetti. Si chiede concretezza. E impegno per la soluzione dei tanti mali che affliggono il cuore cittadino.
Cosa prevede il piano comunale? In sintesi, di rendere un po’ più verde la grande spianata dell’area del parcheggio (di proprietà del Comune, gestito da un privato), in continuità con lo storico polmone cittadino, che sarà anch’esso rivisto.
Va detto che non si tratta di un’idea del tutto nuova. Negli anni ’90 (giunta Spaggiari) si era pensato di realizzare un grande parcheggio interrato sotto la Zucchi e, di creare, in superficie, una sorta di appendice dei giardini pubblici: una sorta di campus universitario.
Le cose, negli anni, sono andate diversamente: il parcheggio interrato si è fatto, ma in piazza della Vittoria, privato e non pubblico.
"Questo inizio estate 2025 in Centro Storico appare segnato da alcune novità su cui come Consulta sentiamo di volerci esprimere, dopo primi mesi dell’anno di lavoro assiduo a contatto – come da nostro mandato – coi cittadini e l’Amministrazione comunale", scrivono Murphy e Roccatagliati, che ha un passato da assessore. "Nell’area Giardini Pubblici-piazza Vittoria, da sempre primaria nella nostra azione progettuale e propositiva, vanno registrati fatti positivi o comunque beneauguranti. L’acquisizione dei fondi regionali appresa dalle stampa locale e il cofinanziamento comunale per la riqualificazione complessiva Giardini-Parcheggio Zucchi sono presupposti preziosi per avviare finalmente un progetto globale di valorizzazione del Parco e dell’adiacente parcheggio ex Zucchi, che da tempo soffre di una situazione di degrado che purtroppo ingenera in vari cittadini il timore di incappare in situazioni di pericolo".
I due coordinatori avanzano una richiesta: "Per i Giardini in particolare insistiamo a chiedere si attivi fin da subito una co-progettazione solerte (tra cittadini, istituzioni culturali ed educative limitrofe, Consulta e Comune) che orienti già a usi sociali futuri opportunamente innovativi visioni architettoniche pregevoli ma a rischio di astrattezza: il Parco del Popolo diventi davvero il polmone verde del Centro storico, luogo per famiglie, per chi fa attività sportive e riferimento anche per le istituzioni che gravitano sul suo perimetro".
Ci vuole concretezza, raccomanda la Consulta.
"La recente riapertura dei bagni pubblici in zona (obiettivo raggiunto da nostro Patto d’ambito 2023) è ottimo esempio di benefico pragmatismo, cui deve seguire la risistemazione migliorativa dell’area giochi. Quanto alla piazza in sé, è apprezzabile sia che spettacoli tipo Radio Bruno ruotino tra differenti spazi in Centro storico (occorre in effetti essere sempre più attenti anche alle esigenze di riposo dei residenti), sia che i Teatri abbiano selezionato tramite Innovation Summit 2025 un paio di progetti suggestivi per valorizzare l’immenso plateatico (pur se in un format Amici/X-Factor un pizzico sognante). Mentre si avvia il cantiere biennale del nuovo sottopasso in Porta S. Croce, progetto di respiro già illustrato e discusso negli ultimi giorni coi cittadini (chiamati da noi e Consulta H a dare suggerimenti sin d’ora per poi continuare il monitoraggio in corso d’opera), sempre più pressanti si fanno purtroppo le sofferenze cui sono chiamati a dare soluzioni approfondite e durature le elaborazioni del sacrosanto progetto “Noi Centro Storico”".
"I suoi ’tavoli’ di pre-elaborazione – evidenziano Roccatagliati e Murphy – lodevolmente proseguono, seppur con ritmi, modalità e tassi di separatezza che per ora, nei cittadini e negli operatori economici partecipanti, accentuano l’ansia di vedere affrontati nei fatti i nodi da sciogliere. Che sono quelli più volte indicati: rilancio attività economiche (la Regione acceleri la creazione dell’Hub Urbano!); incentivi a residenza e nuovi insediamenti imprenditoriali (col nodo-affitti ancora stretto); misure per co-housing e popolazione universitaria, tra pubblico e privati; idee innovative per il turismo; presidi antidegrado e pro-sicurezza (coi passi avanti “fototrappole rifiuti” e street tutor apprezzati dai cittadini e dai tre Gruppi Controllo Comunità da poco nati in Centro, in attesa di una presa ancor più concreta e risolutiva da parte di Servizi sociali, Forze dell’Ordine e Polizia Locale)".
"Come Consulta – chiudono i coordinatori – continueremo ad assicurare nei mesi a venire gli apporti ideativi, operativi e di concretizzazione che chi rappresentiamo ci sollecita. Su una strada di rivitalizzazione di un “Centro rimesso al centro” che da un anno in qua appare comunque bene imboccata".
Andrea Fiori