Luciano Ligabue, emozione campovolo: “Un legame profondo con la mia terra”

Oggi è il giorno del live con 100mila spettatori attesi, ma intanto ieri ha aperto la Liga Street, l’immaginifico boulevard (ispirato a Las Vegas, con tanto di megapupazzo con le fattezze di Elvis Presley a presidiare il passaggio dei fan) che porta all’arena emiliana: cinema all’aperto, palco per otto tribute band, una mostra con cimeli e memorabilia, truck in stile americano dove mangiare, il toro meccanico, i flipper commissionati appositamente con l’immagine di Ligabue.
Una sorta di lunapark monotematico che ieri ha aperto le porte a tutti (e oggi sarà accessibile solo per chi ha il biglietto per il live). "La pratica dei finti sold out è totalmente scorretta. Io credo però che ci sia stato un ‘gigantismo’ rispetto a ciò che è veramente avvenuto. Vedo un mercato florido, che sta funzionando. Non abbattiamolo con nubi esagerate, il che non vuol dire non fare chiarezza”.
A dirlo è Ferdinando Salzano, patron di Friends&Partners, l’agenzia che gestisce alcuni dei più grossi artisti sulla scena italiana tra cui Ligabue, commentando la polemica che sta attraversando il mondo della musica.
“Gli artisti – spiega Salzano – non sono pupazzi né burattini, sono in moltissimi casi teste pensanti che in molte occasioni sono autonomi nelle loro decisioni”.
La pratica di fare “dei prezzi speciali per alcune categorie è sempre esistita, ma con numeri limitatissimi. Cerchiamo di non farla diventare una caccia alle streghe”.
Salzano parla dal Campovolo nella giornata di ieri, mentre era già in corso la festa per ‘La notte di Certe Notti’.
“La politica della famiglia Ligabue è sempre stata ‘no omaggi’, abbiamo lottato per tantissimi anni, non facciamo neanche i biglietti omaggio per le radio. Siamo integerrimi, nessun tipo di privilegio. Non ci sono scheletri nel caso di Luciano”.
Da tutta la questione però il manager ha tratto un insegnamento: “Questa cosa una lezione ce l’ha data, però: da adesso in avanti sto molto attento a usare la parola ‘sold out’ . E in questo caso non mi interessa nemmeno parlare di sold out. Sono stati venduti 100mila biglietti: con questi numeri, ha davvero senso discuterne? Sono comunque cifre enormi”. Infine, uno sguardo anche all’Rcf Arena: “Oggi c’è troppa concorrenza, è vero. Ma io credo che sia la struttura più bella d’Europa, e sono convinto che prima o poi decollerà”.
s. b.