LUCIANO MANZOTTI
Cultura e spettacoli

Paolo Messori a The Voice Senior, Reggio fa il tifo per il cantautore

Si è rimesso in gioco partecipando al talent in tv a 84 anni, grazie alle sua doti vocali e alla sua energia: ripescato da Gigi D’Alessio, tornerà ad esibirsi su Rai 1 la prossima settimana

Paolo Messori durante il programma di Rai 1 "The Voice Senior"( RaiUno), condotto da Antonella Clerici

Paolo Messori durante il programma di Rai 1 "The Voice Senior"( RaiUno), condotto da Antonella Clerici

Reggio Emilia, 22 febbraio 2025 – Rimettersi in gioco a 84 anni, non è da tutti. Eppure è possibile. A Paolo Messori, noto cantautore reggiano, grazie alle sue doti vocali e alla sua energia, la vita ha riservato una nuova sorpresa. Et voilà, ieri sera, eccolo fare capolino a "The Voice Senior" (RaiUno), condotto da Antonella Clerici, il talent dove i cantanti di una certa età vanno a cercare una nuova occasione.

Una esibizione sorprendente

È entrato in scena cantando "Cuando calienta el sol" (un brano famoso dei Los Marcellos Ferial, anni Sessanta). Voce potente e sicura, da grande professionista. Eppure nessuno dei coach, che si chiamano Arisa, Clementino, Loredana Berté e Gigi D'Alessio, lo scelgono.

"Peccato" - sbotta in diretta la Clerici – "Paolo è il più senior dei senior. Fa parte di un gruppo chiamato i Brancos." E Messori ribatte: "In realtà eravamo tutti italiani ma ci fingevamo stranieri, altrimenti non ci davano il cachet."

Una seconda possibilità

Colpo di scena: sarà per via della sua voce, oppure per i suoi racconti esilaranti, ma Gigi D'Alessio interviene e decide in extremis di ripescarlo per dargli una nuova chance. Paolo tornerà dunque ad esibirsi la prossima settimana per sfidare gli altri concorrenti.

Una carriera di successi

Una nuova avventura per il musicista reggiano, nativo della zona di Ospizio. Il suo percorso artistico è molto lungo e lastricato di successi e soddisfazioni che l'hanno portato anche oltre i confini nazionali, quando con i colleghi Cocconi e Pederzoli, girava il mondo. Loro erano i "Tre tenori", proprio come Pavarotti, Domingo e Carreras.

Ha scritto più di 280 brani, ha partecipato al Festival di Napoli e a quello di Cannes. Ha gestito un negozio di articoli musicali, proprio a Reggio, ora passato nelle mani del figlio e del nipote. La passione per il canto e per la sua città non sono mai venute meno.

Un tributo alla propria città

Solo pochi anni fa, una trilogia di dischi dedicata a Reggio racconta in dialetto: "Vias denter la nostra gint ad Res'. La prossima settimana, sarà di nuovo in scena, per affrontare la sua nuova sfida su RaiUno.